(di Annarita Scalvenzo)

CASTAGNETO PO – Mille anni sono un compleanno impegnativo, che va celebrato come un’occasione davvero speciale. Nasce intorno a questo anniversario “Millenium Sancti Genesii 1019-2019”, una serie di eventi per festeggiare i mille anni della chiesa romanica di San Genesio, frazione del centro collinare.

Il pregevole edificio faceva parte dei beni che nel 1019 Ottone Guglielmo, figlio di Adalberto II re d’Italia, donò ai monaci dell’Abbazia di Fruttuaria, una metà del territorio di Chivasso “Cum castello Castaneo ultra Padum”, cioè dell’odierno Comune di Castagneto: e dopo questa donazione si pensa che abbia avuto inizio la costruzione della chiesa ad opera delle maestranze dei monaci benedettini.

Dell’antico patrimonio romanico oggi rimangono le due arcate che precedono il coro, l’abside grande della nave di mezzo e quella laterale con la torre campanaria.

“Da mille anni il Santuario di San Genesio è parte integrante della vita delle persone che hanno abitato questi luoghi – ha detto il sindaco Giorgio Bertotto presentando l’evento -, adagiato in cima alla vallata, quasi a custodirne le bellezze naturali e osservare lo scorrere degli anni. Il santuario e la natura che lo circonda sono un patrimonio che è giusto valorizzare, e questo è l’obiettivo della manifestazione. E per valorizzarli, dobbiamo condividere questi luoghi con altri”.

“Per me San Genesio significa una comunità religiosa piccola, ma tanto bella – ha detto il “padrone di casa”, il parroco don Alessandro Martini -. Ho visto tanta solidarietà concreta, soprattutto nei momenti di dolore, è una comunità che offre una bella testimonianza. Sono poi molto contento che si dia risalto all’aspetto culturale”.

Sul piano religioso, ha spiegato don Alessandro, ci saranno due momenti: una processione in maggio, per ricordare la dedicazione di Castagneto al Cuore di Maria avvenuta il 29 maggio 1949; e domenica 13 ottobre, alle 11, la Messa solenne del millennario.
“Si tratta di un evento che riteniamo molto importante per il territorio – ha detto il vicesindaco e assessore alla Cultura, Giuseppe Rampulla – e vogliamo dare evidenza ad un luogo speciale che offre sempre emozioni diverse. Gli eventi saranno molteplici e sono stati sintetizzanti attraverso alcune parole chiave: musica, teatro, sport, ambiente, accoglienza, fede”.