La catechesi settimanale che il Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, diffonde sul web, in questo mercoledì in cui la Chiesa ricorda Sant’Enrico, prende le mosse proprio dall’eccezionale “congiuntura” di questa settimana, nel corso della quale tanti esempi luminosi di santità sono offerti alla nostra contemplazione e meditazione e, prima ancora, al nostro studio.

Lo studio della loro vita, che illustra sempre una realtà: il Cristianesimo non è una teoria, ma un fatto che diventa vita; e i Santi, questo testimoniano.

La settimana si conclude poi, il 16 luglio, con la Memoria della Madre di Dio, Regina ed Ornamento del Monte Carmelo.

Ne parleremo ancora nei prossimi giorni.

San Giovanni Gualberto

 

Il Presule, che ci parla dei Santi proposti dalla Liturgia di questi giorni (da San Benedetto a San Gualberto, da San Camillo de Lellis a San Bonaventura) si sofferma sulla figura di quello che è forse il meno noto: San Gualberto, fondatore della Congregazione Vallombrosana, della grande Famiglia Benedettina.

Inutile nascondere una grande emozione, all’udire della vicenda umana di questo Testimone, che nel pur breve video viene tratteggiata con sapiente sintesi.

Se è permesso un ricordo personale di chi scrive, ritorna in tutto il suo fascino l’esperienza giovanile di quando, ai margini dei convegni nazionali di studio delle Acli, allora frequentati proprio a Vallombrosa, si aveva occasione di esplorare quell’avvincente ed anche commovente territorio spirituale in cui era perpetuata l’esperienza della Congregazione.

Che, più tardi, ed a pochi chilometri di distanza, sarebbe apparsa come in un luminoso dittico con quella altrettanto stupefacente della Congregazione Camaldolese, fondata qualche tempo prima da un altro grande discepolo di San Benedetto, San Romualdo. La cui vicenda umana, non è forse fuori luogo accostare, come in un parallelismo a suo modo persuasivo (la parabola terrena dei due è separata da circa 50 anni soltanto), con quella di San Giovanni Gualberto.

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Una catechesi che, come le altre, colpisce per efficacia comunicativa: nel breve volgere di quattro minuti davvero tanti pensieri e insegnamenti.