(di Filippo Ciantia)

Il suo stemma racchiude le sue origini, il suo programma di vita e la sua aspirazione. L’ermellino bianco è il simbolo di Saint Malo dove fu ordinato sacerdote, ma anche simbolo di purezza e genuinità. La roccia ricorda i numerosi megaliti eretti dagli antichi abitanti della Bretagna, ma anche il suo cognome. Il fiume che attraversa lo stemma è il segno dell’acqua che la donna samaritana cerca per placare la sua sete di vita, ma anche il fiume che San Cristoforo attraversò portando sulle spalle Gesù. L’arcivescovo Christophe Pierre è un vero Bretone, francese e allo stesso tempo anglosassone, fine diplomatico e ben organizzato tessitore di rapporti. Non poteva che divenire un ambasciatore del Papa.

Luciana ed io lo abbiamo conosciuto in Uganda. La sua passione per la chiesa divenne amicizia, rafforzata dal vederci profondamente coinvolti con la chiesa locale, sui fronti più drammatici: la lotta all’AIDS, la presenza nel nord dilaniato dalla guerriglia e dalle epidemie. Con coraggio favorì il coinvolgimento di tutta la chiesa nella risoluzione del conflitto, celebrando l’eroismo di sacerdoti, catechisti e laici nel rimanere in mezzo al popolo nei momenti di pericolo. Lodò il sacrificio degli operatori sanitari capitanati dal Dott. Lukwiya nella lotta a Ebola.

Ci recammo in Messico per una conferenza. Ci venne ad accogliere all’aeroporto e ci ospitò in nunziatura. Trattamento degno dei Papi! Con lui partecipammo alla riunione nazionale delle famiglie. In quella festa di popolo, con gioia annunciava la salvezza portata da Gesù e la bellezza della famiglia.

Papa Francesco lo vide in azione durante la sua visita in Messico nel 2016 e lo inviò a Washington.

Luciana l’ha incontrato settimana scorsa durante il New York Encounter, felice di trovarsi in mezzo a cristiani appassionati alla vita e alla missione della chiesa nel mondo. Ancora una volta, lieto, ha raccontato di sé e della passione per la chiesa.

Le sue energie, l’acuta intelligenza e la passione sono sempre state e sono dedicate a far conoscere il Papa, prima Benedetto ora Francesco. Innanzitutto attraverso la sua propria testimonianza di fedeltà e di capacità di creare unità.

“Se tu conoscessi il dono di Dio!” disse Gesù alla Samaritana.