III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino

(Le Suore di Maria Stella del Mattino)

Il Vangelo di questa III domenica del tempo ordinario c’introduce nella grazia del terzo mistero luminoso: l’annuncio del Regno e la chiamata alla conversione.

Gesù inizia cambiando posto: parte da Nazaret, la città della sua vita nascosta, per stabilirsi a Cafarnao. Questo passaggio segna una svolta decisiva: Gesù inizia la sua vita apostolica. Con questo cambio di luogo, lo Spirito Santo ci fa contemplare l’adempimento di questa profezia di Isaia: “Sorge una luce”. Questa luce ci è stata data durante la Natività, l’Epifania e durante il periodo liturgico di Natale. Ma ora, questa luce data richiede di essere ricevuta nella nostra vita, richiede di incarnarsi: “Convertiti, perché il Regno dei cieli è molto vicino”.

Come agisce Gesù per farci vivere questa conversione? Ci chiama, invitandoci a seguirlo: “Vieni dietro a me”. La chiamata è molto semplice, diretta. Gesù guarda questi uomini, questi fratelli, questi operai, Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni. Li chiama mentre lavorano perché Gesù vuole scegliere i lavoratori, uomini che sono stati trasformati dal lavoro. Ora Gesù vuole che la Grazia li trasformi. Il lavoro umano li ha predisposti a questo.

Il difficile lavoro della pesca ha addestrato questi uomini alla resistenza, alla pazienza, alla piccolezza, alla responsabilità ma anche al lavoro di squadra. Non possono fare nulla senza l’altro. La vita comunitaria all’interno del lavoro li prepara già alla vita comunitaria dei discepoli.

Gesù quindi sceglie questi coraggiosi lavoratori per associarli alla sua opera di Redenzione. Gesù dirà nel Vangelo di Gio-vanni: “Mio Padre è al lavoro e anch’io sto lavorando”. Introdurrà gradualmente questi pescatori nella sua opera che culmina sulla Croce: questa è la trasformazione che Dio ha operato nelle nostre anime in modo che l’amore prenda tutto e tutti.

Gesù trasformerà il loro lavoro, rimarranno con le reti ma saranno pescatori di uomini. E Gesù ci chiede anche un nuovo lavoro: seguirlo per lavorare con lui per la Redenzione.

(Mt 4,12-23 – Forma breve (Mt 4,12-17) Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».