Carissimi Fratelli e Sorelle, sia lodato Gesù Cristo!

Dal pomeriggio di domenica 23 febbraio il susseguirsi di notizie sugli imminenti provvedimenti che l’Autorità civile stava per decidere in vista del contenimento della diffusione del Coronavirus anche nella nostra Regione, hanno indotto a pubblicare sul sito ufficiale della Diocesi il primo Comunicato; ne è seguito un secondo in serata, quando ormai l’Ordinanza del Ministero della Salute e del Presidente della Regione è diventata ufficiale; e uno ancora lunedì 24 febbraio quando i Vescovi della Regione piemontese hanno accolto e fatto proprio quanto il Presidente della Conferenza Episcopale Piemontese ha stabilito per la sua Arcidiocesi.

Fin dall’inizio, mentre già si intravedeva che la sospensione di ogni assembramento di persone, all’aperto e al chiuso, avrebbe coinvolto anche le Assemblee liturgiche, ho invitato i Parroci ed i Sacerdoti della Diocesi a non omettere la celebrazione delle SS. Messe nelle chiese, anche senza il concorso del popolo. «Nella preoccupante situazione di una epidemia che è giunta ormai anche da noi– ho scritto, infatti –tutte le prevenzioni e i mezzi umani di contenimento e di cura sono indispensabili, ma il cristiano non può dimenticare che la visione delle cose, illuminata dalla sua fede, esige anche l’implorazione dell’aiuto di Dio attraverso l’intercessione della S. Vergine e dei Santi “ausiliatori”, come sempre la Chiesa ha fatto ed ha insegnato a fare. Tutti i possibili mezzi umani devono essere messi in atto, ma senza dimenticare che l’impostazione del cristiano, in questa come in altre circostanze della vita, è quella sinteticamente espressa da un’espressione semplice e profonda: “Con le nostre mani e con la tua forza, Signore”».

E’ questo che tengo oggi a ribadire, nella vigilia del Mercoledì delle Ceneri, invitando tutti i Fedeli a intensificare le preghiere e ad offrire al Signore opere penitenziali per invocarne l’aiuto. La Benedizione e imposizione delle Ceneri, avrà luogo la Domenica I di Quaresima, 1° marzo, se nuove disposizioni dell’Autorità Civile non giungeranno a modificare quanto stabilito.

Chiedo a tutte le Comunità cristiane della Diocesi di rinnovare la Consacrazione-Affidamento al Cuore Immacolato di Maria e di unirsi spiritualmente alla S. Messa che i Sacerdoti sono caldamente invitati a celebrare nelle nostre chiese anche in questa forzata assenza dei Fedeli.

Ivrea, 25 febbraio 2020

† Edoardo, vescovo