Nella sua nuova veste di Amministratore Apostolico, cioè designato all’amministrazione della Diocesi in attesa che il Vescovo eletto, Mons. Daniele Salera ne prenda possesso il 15 febbraio prossimo, Mons. Edoardo Aldo Cerrato dedica l’appuntamento del mercoledì, oggi 18 dicembre, ad una sorta di riassunto di questi tre giorni memorabili, intensi, importanti e fecondi per la vita della Diocesi, del popolo di Dio che è in Ivrea.

Il presule prende le mosse dall’ampio spazio dedicato dal settimanale diocesano

“Il Risveglio Popolare” – leggi cliccando qui –

nella sua edizione straordinaria anticipata di ieri, martedì 17 dicembre.

Fa poi riferimento

al precedente lunedì 16 dicembre, quando egli stesso ha dato il tanto atteso annuncio, così unanimemente apprezzato anche per le parole sincere, di saluto ed affetto per il suo successore sulla Cattedra di Ivrea, Mons. Daniele Salera, per il quale ha “pregato ancor prima di sapere chi fosse”.

Leggi cliccando qui il servizio dalla Cattedrale.

Ha poi proseguito: ”Accolgo con voi il primo saluto che il nuovo Vescovo ci indirizza e glielo ricambio con fraterno affetto”.

Poi l’augurio di trovare, sul suo cammino, “come li ho trovati io”, cuori aperti alla vera comunione e capaci di quella sincera amicizia che rende più leggere le fatiche.

Ancora con riferimento all’intervento di lunedì in Cattedrale, Mons. Cerrato risponde anche ora ad una domanda che lo interpella sulla sua esperienza nel corso dei 12 anni in cui è stato Pastore della Chiesa eporediese e canavesana.

Ebbene, la risposta è semplice e chiara: si tratta di un percorso pastorale delineato con chiarezza nelle brevi quanto dense di significato 12 Lettere pastorali che ha rivolto alla Diocesi.

L’ultima, come si ricorderà, del 26 settembre scorso – leggi qui -.

Mons. Cerrato esorta poi a tenere viva l’attenzione per il fatto centrale della nostra fede, per quello che definisce come l’impegno fondamentale che interpella ogni credente: “Annunciare Gesù Cristo, favorire l’incontro con Lui, crescere nell’intima amicizia con Gesù, da cui tutto dipende”.

Ma ora ascoltiamo la parola di Mons. Edoardo Aldo Cerrato.