Edizione n. 61 del Cineclub ai nastri di partenza: da martedì 13 settembre fino a maggio 2023 sullo schermo del Cinema Boaro si susseguiranno 30 pellicole di altissima qualità.

Le scelte degli organizzatori sono da sempre coerenti: prediligere quei film che, pur avendo in molti casi ottenuto riconoscimenti in prestigiosi festival cinematografici, sono spesso ai margini dalla programmazione cinematografica commerciale; e prediligere le cinematografie emergenti in varie parti del mondo, senza per ciò rivolgersi solo ai cinefili, ma anche a un pubblico più ampio, purchè attento e partecipe della vita civile e sociale.

Piccolo ritocco nel prezzo della tessera di iscrizione (che peraltro era fermo da oltre un decennio): si passa da 40 a 45 euro, con riduzione a 30 euro per i minori di 25 anni: gli aumenti generalizzati dei costi e la minore incidenza delle entrate da sponsor hanno reso inevitabile la decisione, per consentire agli organizzatori di coprire le spese della rassegna.

Le tessere sono in distribuzione negli orari di programmazione dei film del Cineclub.

Primo film in programmazione, martedì 13 e mercoledì 14 settembre, “La donna del fiume” di Lou Ye.

Per altre info ivrea.cinec l u b @ g m a i l . c o m , 351/69.06.071.

MONTEU – Chivasso-Asti: con i ferrocicli sui binari della storia

Grandi e piccini hanno provato l’esperienza del ferrociclo

Sabato e settembresi è svolta la “Giornata sui binari della storia con il ferrociclo”, arricchita da visite guidate al sito archeologico di Industria.

L’iniziativa, proposta dal Museo ferroviario piemontese, con il patrocinio del Consiglio regionale e del Comune di Monteu da Po, ha registrato una grande partecipazione – ha commentato Gianluca Gavazza, consigliere regionale e tra i più convinti “sponsor” dell’iniziativa –. Il ferrociclo, così come il treno storico, serve a mantenere le linee ferroviarie, sospese da anni, attive e pronte a ripartire. La stazione ferroviaria di Monteu e la tratta della linea ChivassoAsti, hanno ripreso vita sul percorso rimesso a nuovo da Rfi e su iniziativa della Fondazione Fs Italiane, grazie al direttore generale ingegner Luigi Cantamessa”. Grandi e piccini hanno provato l’esperienza del ferrociclo, mezzo di locomozione realizzato dai volontari del Museo ferroviario utilizzato per fini turistici e ambientali: si tratta di un carrello con ruote ferroviarie, struttura in tubi metallici e propulsione a pedali o a pedalata assistita, che prende spunto dalle vecchie “draisine a pedali”, un tempo utilizzate per la manutenzione lungo le linee ferroviarie e soprannominate dai ferrovieri “biciclette”. “Ringrazio per la collaborazione la Direzione regionale Musei Piemonte, l’associazione culturale Athena e la sua presidente Sara Inzerra per le visite al sito archeologico di Industria, adiacente la stazione – ha detto Gavazza –, il Comis-Coordinamento per la mobilità integrata e sostenibile, la Pro loco di Monteu, il circolo La Nostra Collina; un grazie per la disponibilità di Rfi-Rete Ferroviaria Italiana, uno al sindaco di Monteu Elisa Ghion, a sindaci e amministratori presenti dei Comuni di Chivasso, Cavagnolo, Brusasco, Lauriano e a tutte le persone intervenute”.