In vista della partenza ufficiale, prevista il prossimo settembre, del Master in Behavioural Design (nato dalla collaborazione tra Politecnico di Torino, Ico Valley e Torino Wireless), si è conclusa la prima edizione di “G.Y.M. – Growing Youth-ful Material”.

G.Y.M. è un percorso di avvicinamento al Master, organizzato appunto dal Politecnico, il cui obiettivo è stato aumentare lo scambio tra coetanei e promuovere lo sviluppo della creatività, dando vita a forme spontanee di auto-formazione e produzione, sul tema della valorizzazione del patrimonio Olivetti.

Docenti del corso sono stati Stefano Boccalini, Paolo Cardini, Gail Cochrane e Pier Paolo Peruccio (responsabile del Master), che seguendo un modello anglosassone e “anticonformista” per 5 giorni hanno condiviso ogni momento, intuizione ed esperienza del percorso con 7 ragazze volutamente di formazione diversa (tre architetti, 2 designers e 2 artiste visive).

I risultati di questa residenza formativa multidisciplinare sono stati presentati venerdì 29 luglio presso il Salone dei Duemila: da un’idea simbolica e provocatoria, cioè di sottrarre al territorio – in sei sorprendenti fotografie – il lascito architettonico olivettiano scaturisce un’ invito alla comunità per riflettere sull’attuale condizione di una città, Ivrea, “che vive tra il non più e il non ancora“.

Oggetto del workshop è stata la comunità, ma inevitabilmente sono sorte riflessioni su un territorio che troppo spesso guarda al passato e poco al futuro.

L’immagine del Canavese che comprende tutti i nomi dei Comuni, illeggibili se letti da vicino, è metafora e suggerimento di “un allontanamento che serve per fare esperienze di altri luoghi per poi rientrare con nuove consapevolezze“.

Bacino di raccolta e riflessioni diviene l’installazione-scultura in divenire della macchina da scrivere, coi suoi rotoli di carta su cui i visitatori possono scrivere le proprie impressioni.

Entusiasta il Senatore Virginia Tiraboschi, presente in qualità di Presidente di Ico Valley, partner del Master in Behavioural Design in collaborazione con Politecnico di Torino e Torino Wireless: “Da questi progetti relativi al Canavese la stessa politica dovrebbe trarre spunto”, ha dichiarato.

Paola Ghigo