Generare luoghi di incontro, esplorare nuove forme del vivere insieme, creare connessioni tra mondi diversi…: è l’obiettivo di “Contaminazioni”, primo festival dedicato allo sviluppo e al futuro del territorio canavesano, in programma da ieri, giovedì 23, a sabato 25 marzo all’Officina H.

A organizzarlo è Canavese2030, think tank di ispirazione civica e indipendente, animato da cittadini e organizzazioni che vogliono un territorio aperto, dove sperimentare politiche innovative.

Talk, dibattiti e interventi animeranno tre giorni di eventi attraverso il coinvolgimento di esperti del settore, accademici, figure istituzionali e personaggi di spicco del mondo dell’innovazione, dell’economia, della cultura, del turismo.

Per il Canavese questa è una sfida che guarda al futuro, ma che trova solide radici nel passato: infatti, in Canavese, la ‘comunità’, nell’accezione di Adriano Olivetti, è stata il prototipo dello sviluppo territoriale diffuso e inclusivo – spiega Fabrizio Gea, presidente di Canavese2030 –. Il festival rappresenta un cambio di passo non solo perché gli eventi di Canavese2030 da privati diventano pubblici, ma perché i momenti di accountability, con cui si rende conto ai cittadini di ciò che si sta facendo, si completano con momenti di confronto, di ascolto, di condivisione di idee e di progetti nell’ottica di costruire, tutti insieme, un territorio che possa con orgoglio chiamarsi Canavese Smart Land”.

Ieri, giovedì, a partire dalle 16 “Accountability” – il rendicontare lo stato dell’arte dei progetti per il futuro del Canavese – è stato il focus di apertura di “Contaminazioni”: a dare il via alla tre giorni di lavori è stato Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione Crt.

All’interno dei diversi panel, moderati da Filomena Greco, giornalista de Il Sole 24 Ore, e dedicati al territorio e alle sue eccellenze, sono stati presentati il Position Paper “Canavese Smart Land” sviluppato con Anci e Uncem, il sito www.canavese.com che renderà fruibile in modo georeferenziato il lavoro di censimento e mappatura di tutte le eccellenze del territorio, e il Rilievo Olistico del Politecnico di Torino sul Canavese.

E’ stata inoltre l’occasione per “ringraziare” le 19 Eccellenze delle Eccellenze, realtà del territorio che hanno ricevuto, nel 2023, più di una selezione all’interno delle principali guide turistiche ed enogastronomiche italiane.

Oggi, venerdì 24, a partire dalle 9,30, i lavori saranno moderati da Francesco Antonioli, direttore di Mondo Economico: “Innovability Land” è il titolo della giornata che prevede – oltre a tre tavole rotonde sui territori e le loro identità –, speech motivazionali dedicati all’innovazione declinata in ambiti diversi.

A chiudere il festival, sabato 25, sarà “Innovability School”, mattinata di lavori in cui 160 studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori, divisi in 8 tavoli da 20 persone l’uno, delineeranno idee e progetti per il futuro del territorio.

Per info, programma dettagliato e per partecipare: https://canavese2030.it/eventi/contaminazioni.

Redazione Web