La medicina di territorio nel sistema sanitario piemontese: il ruolo della diagnostica a sostegno del concetto di prossimità” è il titolo del convegno organizzato da Elaasta, acceleratore digitale eporediese per le aziende, che si è svolto venerdì scorso nella sede di Confindustria Canavese.

L’evento, mediato dal medico e giornalista Federico Mereta, ha coinvolto professionisti della salute sul delicato tema dell’amministrazione pubblica come servizio alla medicina, oltre a delineare esigenze e prospettive della diagnostica ripensata in un modello reticolare.

Si è sottolineata l’importanza della diagnostica cosiddetta “point of care”, che si avvale di test rapidi portatili e trasportabili, effettuati in prossimità del sito di cura e di assistenza del paziente, che consentono di erogare le cure con immediatezza, prima di destinare il paziente stesso verso l’ospedale o il reparto specialistico più idoneo.

Ma si è parlato anche di telemedicina, cui si guarda come la medicina del futuro, spostando il fulcro dell’assistenza dall’ospedale al territorio.

Andrea Cane, per l’occasione “padrone di casa” nella sua veste di vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Piemonte, ha auspicato “un nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza primaria, in grado di individuare standard strutturali tecnologici e organizzativi uniformi su tutto il territorio, anche attraverso l’integrazione tra il servizio sociale e quello sanitario”.

L’appuntamento è per il 2025 quando, nuovamente a Ivrea, si ritroveranno i massimi esponenti della diagnostica medica nazionale.

Paola Ghigo

Redazione Web