Un grande fotografo – Massimo Listri – e un artista di spiccata vena pop – Giuseppe Veneziano – chiudono il percorso artistico dell’anno da Capitale del libro di Ivrea.

Ultimi giorni a Palazzo Giusana – sabato 13 e domenica 14 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 – per immergersi nel “Fascino delle biblioteche”: ritratte da Listri nel mondo, tra i massimi esponenti della fotografia d’architettura e ambienti.

La mostra, che presenta 18 immagini di grande formato – ha commentato l’assessore Costanza Casali –, è un importante tassello in questo anno da Capitale italiana del libro, visto che avevamo posto al centro del nostro dossier di candidatura proprio la realizzazione della nuova Biblioteca intesa in chiave moderna, come Polo culturale. E come eredità di questo nostro anno di grandi fermenti, oltre al Manifesto per il futuro del libro che abbiamo consegnato al ministro Sangiuliano, lasceremo anche lo studio Groma, che ha tracciato le linee guida per il progetto architettonico della nuova Biblioteca civica”.

In questo contesto, dunque, gli scatti di Listri “acquistano un significato ancora più pregnante – ha aggiunto l’assessore – e sono importanti non solo dal punto di vista artistico, ma anche in quanto testimonianza di immenso valore. Le foto immortalano le più belle ed affascinanti biblioteche del mondo, frutto delle esigenze di una certa società e del modo di intendere la cultura e il libro. Oggi è tutto cambiato e in continua evoluzione, ma le biblioteche di Listri resteranno immortali”.

Da non tacere la presenza di Giuseppe Veneziano, enfant terrible dell’arte contemporanea, tra i massimi esponenti di New Pop e Italian Newbrow, ironico, a volte sarcastico: nella sala al piano terra è proposta “Pop up”, mostra “che reinterpreta in chiave moderna grandi personaggi, legati a religione, musica e letteratura”.

Redazione Web