Si è avviato ieri, giovedì 8 settembre, la prima edizione del Festival “Rosario Scalero-Sul sentiero dei talenti”, che procederà fino al 17 dicembre per complessivi 13 eventi.

La manifestazione è diretta da Chiara Marola, tra i massimi studiosi del musicista e compositore piemontese, universalmente noto come eccelso insegnante, negli Usa nella prima parte del ‘900, ma che fu anche notevole compositore e virtuoso del violino.

Il festival è organizzato e finanziato dall’Unione montana Mombarone (Comuni di Andrate, Carema, Nomaglio e Settimo Vittone), ha come primo sponsor la Fondazione Crt, cui si aggiungono Edison, Ergotech, Fasti, BlueImpresa, Cascina dell’Allaas e i Club Soroptimist di Ivrea e Biella, ed è sostenuto da Comuni di Ivrea, Azeglio, Bollengo, Buronzo e Unione di Comuni tra Baraggia e Bramaterra.

Il concerto di inaugurazione si è tenuto ieri, giovedì 8 settembre, alle 20,30 nella Cattedrale di Ivrea – con l’occasione si è festeggiato anche il decimo anniversario della ordinazione episcopale di monsignor Edoardo Cerrato, che ha aperto la serata –.

L’evento “Personaggi egregi in Canavese al tempo di Rosario Scalero” vede la partecipazione di Coro della Cappella musicale della Cattedrale, diretta da Maria Ausilia Fiorina, e dell’Orchestra della Cappella musicale guidata da Antonio e Lee Mosca (docenti di musica noti in tutta Europa, prosecutori ideali dell’opera di insegnamento di Scalero alle nuove generazioni), in alcuni brani affiancati all’organo di Alessandro Veneri.

Pagine di Leroy Anderson, Scalero, Angelo Burbatti, Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Lorenzo Perosi, Ernesto Dalla Libera, Petronio Franceschini, Giuseppe Antonio Aldrovandini e Alessandro Ruo Rui, ospite della serata.

Grazie alla collaborazione con il Festival culturale della Via Francigena sono coinvolti anche gli studenti del Liceo “Botta” e lo studioso Fabrizio Dassano, con letture tratte da “Personaggi egregi di Ivrea e Canavese” di Federico Perinetti, e “Il maestro Angelo Burbatti. Una vita per la musica” di Tiziano Passera.

Nel pomeriggio visita al Museo Diocesano nell’ex Seminario Maggiore.

Liana Mosca, figlia di Antonio e Lee, condurrà il secondo concerto, domenica 11 settembre alle 18 nella parrocchiale di Nomaglio.

È l’esibizione conclusiva di un soggiorno-studio di cinque giorni per giovani violinisti, ospitati al Castello di Montestutto.

Proprio come quando, verso la metà del ‘900, Scalero vi riceveva allievi provenienti da tutto il mondo, tra cui Nino Rota, Samuel Barber e Giancarlo Menotti.

L’ultimo ad essere accolto nella celebre scuola di Scalero fu Antonino Riccardo Luciani, recentemente scomparso: sarà ricordato nell’introduzione al concerto dal musicologo e compositore Michelangelo Gabbrielli, formatosi con lui, e l’ensemble suonerà un suo brano per orchestra d’archi.

Il pomeriggio si concluderà una Sonatina per clarinetto dello stesso Gabbrielli, eseguita da Carlo dell’Acqua (del Conservatorio di Como).

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.

Per informazioni ulteriori: www.facebook.com/festivalrosarioscalero.