L’associazione La Via Francigena di Sigerico è in lutto per la morte del suo vicepresidente Amedeo Dagna, deceduto nei giorni scorsi all’età di 83 anni.

Si tratta di una grave perdita per il sodalizio, poiché Dagna era nel novero dei suoi più attivi animatori, come ricorda con viva commozione il presidente Paolo Facchin, al suo fianco per molti anni.

Spilla d’Oro Olivetti, Amedeo Dagna era anche consigliere della sezione eporediese dell’Unione nazionale ufficiali in congedo (Unuci), poiché aveva prestato servizio in Artiglieria raggiungendo il grado di primo capitano.

La sua forte personalità, schietta e generosa, era quindi un punto di riferimento molto importante negli ambienti dediti al volontariato e al mantenimento delle migliori tradizioni.

Aveva preso parte anche a vari pellegrinaggi in Spagna.

Dice ancora Facchin, attuale presidente dell’associazione della Via Francigena: “Era un amico fraterno per quanti lo hanno conosciuto, un pioniere del nostro sodalizio fin da quando è sorto, anche con l’aiuto suo e di altri volontari”.

Ora l’associazione della Via Francigena deve fare fronte a vari impegni diventati piuttosto gravosi, in seguito all’afflusso di pellegrini e turisti a Ivrea da ogni parte del mondo.

Per averne consapevolezza, basta tenere presente che in questi ultimi mesi ne sono giunti perfino da Paesi come l’Australia e l’Argentina.

I volontari dell’associazione sono sempre presenti ogni mattino, dal lunedì al sabato, a Porta Vercelli per accogliere pellegrini e turisti, ai quali distribuiscono pubblicazioni e itinerari da seguire nel nostro territorio, consentendo loro di visitare chiese, monumenti e luoghi caratteristici.

I volontari fanno presente a questo riguardo che serve ogni sforzo, anche da parte delle autorità locali, per valorizzare nello stesso tempo i pellegrinaggi e la riscoperta delle bellezze naturali e artistiche del territorio.

r.d.