L’associazione Kite è attiva in Canavese dal 2006 nell’ideare, produrre e offrire eventi originali ed eterogenei (incontri, spettacoli teatrali, reading e laboratori), accomunati dall’idea che arte, letteratura, musica e scienza non appartengano a mondi diversi.

L’obiettivo è restituire alle scienze una dimensione storica: la scoperta scientifica o artistica non è solo il risultato di un semplice fatto, ma è un processo – composto di eventi, imprevisti, errori e soprattutto realizzato da uomini e donne – che, come tale, va portato alla conoscenza attraverso un procedimento narrativo.

Usando i peculiari linguaggi dei saperi, gli eventi Kite descrivono il mondo che ci circonda e svelano la nostra più intima natura. Come? Sciogliendo i comparti stagni che esistono fra diversi generi, facendo convivere argomenti, stili e modalità diverse.

La prima parte della stagione 2023, “Scienza presa alla lettera”, ha nel titolo un chiaro rimando a Ivrea Capitale del Libro, e propone quattro eventi legati all’antico e proficuo rapporto fra letteratura e scienza, fra libro e divulgazione scientifica e alla scoperta del ruolo fondamentale che la parola ha avuto nella storia della scienza.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito, si terranno al Liceo “Carlo Botta” in corso Re Umberto 37, sono realizzati grazie al contributo di Fondazione Crt e godono del patrocinio di Città di Ivrea e Ivrea Capitale del Libro.

Per maggiori informa: afumero@novedee.com, www.iniziativakite.org.

Primo evento oggi, venerdì 24 febbraio, alle 18: “L’universo letterario del probabile. Matematica, determinismo e probabilità, da Poe a McEwan”, titolo dell’ultimo saggio della scrittrice Francesca Romana Capone, protagonista dell’incontro; letture di Andrea Pampanini.

Redazione Web