Si accinge a concludersi la prima edizione del festival organistico “Geni organisti del XIX secolo”, ideato dall’Associazione Organistica del Canavese (Aodc) per omaggiare quelli che sono stati i principali esponenti della letteratura organistica italiana dell’Ottocento, come Padre Davide da Bergamo e Vincenzo Petrali. Dopo i successi dei primi due eventi, il festival si chiuderà in occasione della domenica di carnevale con due Messe organistiche “alla maniera di Padre Davide da Bergamo”.

L’intento è rievocare in un clima di festa la Messa tipicamente ottocentesca, con brani di carattere concertistico all’epoca concepiti e proposti per la liturgia, e allo stesso tempo in grado di mettere in risalto i colori e le sonorità caratteristiche degli organi orchestrali italiani del periodo.

La Messa delle 9 di domenica 19 febbraio nella chiesa del SS. Salvatore in Ivrea vedrà alla consolle dell’organo Bossi 1846 gli eporediesi Silvio Rossini e Damiano Maria Vallero, che alterneranno l’accompagnamento liturgico con brani organistici di autori dell’800 italiano, pensati per ingresso, offertorio, comunione e finale.

L’iniziativa (divenuta tradizione a Ivrea, sulla scia del successo della prima edizione tenutasi nel 2019 in Cattedrale) sarà replicata, sempre domenica 19, alla messa delle 18,30 nel Duomo di Chivasso, dove alla consolle del grande organo Bossi 1843 siederà Matteo Saverio Grasso, organista titolare del Duomo di Valenza, il quale proporrà interventi organistici di Vincenzo Petrali.

Per maggiori informazioni https://aodc.it.

Redazione Web