Noi crediamo che la cultura sia soprattutto ‘integrità morale’ – sostiene Massimo Barbiero dell’Ivrea Jazz Club-Music Studio –, lo sforzo di questi ultimi 15 anni di andare oltre questo termine ‘jazz’ non è semplice operazione di upgrade, ma la convinzione che la contaminazione tra arti (musica, danza, fotografia, letteratura, pittura) sia l’unica strada, e il jazz sia quello sin dalle origini, semplicemente ‘metafora’ di ciò che è l’arte e quindi la vita”.

Così il patron della rassegna introduce la 42ª edizione dell’Open Papyrus Jazz Festival, intitolato “Parole di jazz” e organizzato con il patrocinio e il Contributo del Comune di Ivrea.

Barbiero respinge l’idea che si tratti di una manifestazione di nicchia, di una proposta autoreferenziale, “perché l’Italia, l’Europa, il mondo ha intrapreso da anni questa via. Noi proviamo solo ad essere all’altezza di questa responsabilità, perché costruire è molto più difficile che cercare il consenso, e la ricerca del consenso è quanto di più pericoloso la storia conosca…”.

Si va dunque a iniziare.

Mercoledì 14 alle 18,30 da Spritz in via Palestro saranno inaugurate le mostre di Roberto Cifarelli (fotografo Blue Note) “High key on jazz” e “The black square”, con Guido Michelone che presenterà il libro “Io sono un jazzista”. Aperitivo a cura della Gusteria. Seguiranno tre coreografie sulle musiche del c.d. “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, proposte da Sara Ugorese, Giulia Bedin, Eleonora Buratti.

Giovedì 15 alle 17 all’Atelier Eporedia New, sarà inaugurata la mostra “Musica senza confini”, collettiva d’arte organizzata da Daniela Borla e Ettore Della Savina e presentata da Ennio Pedrini.

Opere di E. Francescotti, R. Coin, A. Betta, A. Guarnieri, D. Covolo, S. Baruzzi, L. Accattino, G. Samperi, I. Casalino, T. Franzin, L. Cordero, P. Filannino, V. Filannino, E. Della Savina, D. Borla, che potranno essere ammirate fino al prossimo 30 settembre.

Il clou con i concerti di venerdì 16 e sabato 17 nel cortile del Museo “Garda”, rispettivamente del Patrizio Fariselli Area Open Project e di Enrico Rava “Edizione speciale”: saranno gli unici due concerti a pagamento, 15 euro ciascuno, l’abbonamento a entrambe le serate 15 euro.

Prevendite da Il Contato del Canavese, telefono 0125/64.11.61, www.ilcontato.it; o Music Studio, 0125/40.450, informazioni@music-studio.it, www.music-studio.it.