Durante l’incontro organizzato dal Popolo della Famiglia sabato 18 marzo in sala Santa Marta ad Ivrea, che aveva come titolo e tema “Teoria Gender e primato educativo della famiglia”, laddove i saluti dell’Amministrazione cittadina sono stati portati dalla consigliera comunale della Lega Anna Bono, è stato presentato il ciclo di quattro appuntamenti – sempre con inizio alle 20,45 – che avranno luogo nella sala del Santuario di Monte Stella sotto lo slogan “Per una bellezza possibile”.

Proponiamo per Ivrea un programma culturale originale – ha dichiarato Cristina Zaccanti del PdF Piemonte – che pone il bello al servizio del bene della comunità, a partire dalla famiglia: questo il senso del Family pride inaugurato sabato scorso”.

Il 14 aprile, primo incontro della serie, verrà trattato il tema della salute, a partire dalla fascia dei più deboli, gli anziani, e coloro che stanno patendo una realtà imprevista e ineludibile: i discussi effetti dei vaccini anti-Covid, le cosiddette reazioni avverse; ospite il dottor Ivo Choc.

Il 28 aprile il tema sarà quello della natalità con Nino Maruelli, presidente del Centro Aiuto alla Vita di Ivrea.

Nella terza serata, 12 maggio, il professor Carlo Bravi, docente liceale, e la consorte dottoressa Laura Ramilli, neuropsichiatra infantile, approfondiranno il tema della coppia e della famiglia.

Infine, il 26 maggio, il tema sarà specificamente quello della cultura e della natura, trattati specialmente dal punto di vista della poesia.

Componente essenziale e portante di tutti gli incontri sarà l’esibizione del duo musicale costituito dai coniugi Lucia Magnoli, al violino, e Carlo Porrati, al pianoforte, musicisti noti per esibizioni accurate e raffinate, sempre apprezzate dall’esigente pubblico eporediese.

Il repertorio che verrà introdotto di volta in volta dagli esecutori è stato selezionato in funzione del tema trattato.

Ciò a conferma di come la musica, quella alta, possa esprimere quanto se non meglio delle parole ciò cui ogni essere umano anela, talvolta senza nemmeno saperlo.

In programma Beethoven, Giardini, Bach, Mozart, Dvorak, Vivaldi e Schumann. Sarà l’occasione per quattro serate in famiglia e per la famiglia per elaborare un progetto da mettere a disposizione della capitale del libro, nella prospettiva che la notorietà di Ivrea accresca ulteriormente.

Gli organizzatori delle serate ringraziano il rettore del santuario di Monte Stella, don Mauro Agreste, per la disponibilità e l’ospitalità.

Redazione Web