Il Vangelo di questa domenica mette davanti ai nostri occhi una vedova, una che non si arrende. Povera, sola, senza alcun potere, eppure così forte nella sua insistenza!
Gesù dice a noi: guardate lei, imparate da lei a pregare.
La preghiera non è sempre consolazione: a volte è deserto, silenzio, attesa che sembra lunga e inutile. Quante volte le nostre parole sembrano perdersi nel vuoto? Quante volte ci sentiamo come quella vedova davanti a un interlocutore sordo?
C’è una verità che Gesù ci rivela: la preghiera è amore, e chi ama sa attendere. Come il contadino attende il raccolto, come la madre attende il figlio, così noi attendiamo il Signore. Dio ci desidera più di quanto noi desideriamo Lui!
La vedova non si stanca perché desidera ardentemente giustizia. La preghiera non cambia Dio, cambia noi. Ci mantiene vivi nell’attesa, ci tiene in comunione con il Cielo, ci trasforma. La preghiera ci rivela questa distanza infinita e questa vicinanza incredibile.
“Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?“. Gesù non chiede se troverà opere o successi. Chiede se troverà fede, – cioè persone che ancora lo attendono, che ancora pregano, che ancora non si sono stancate. Come anticipato nel Cantico dei Cantici, Cristo ci cerca. Ci troverà? Ci saremo ad attenderlo?
Lc 18,1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».