(Filippo Ciantia)

Il 25 marzo di 80 anni fa nasceva Anna Maria Mazzini, meglio nota come Mina. L’isolamento sociale imposto per cercare di mitigare il disastro, fa tornare alla mente una delle più belle interpretazioni della “tigre” di Cremona (peraltro una delle città oggi più flagellate dall’epidemia), ovvero “Il cielo in una stanza”. Fu lanciata esattamente 60 anni fa, riscuotendo un enorme successo. Vorremmo poterla cantare anche oggi con i nostri cari.
Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti ma alberi infiniti
Quando sei qui vicino a me questo soffitto viola no, non esiste più.
Io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui, abbandonati
come se non ci fosse più niente, più niente al mondo.
Suona un’armonica, mi sembra un organo che vibra per te e per me
su nell’immensità del cielo. Per te, per me: nel cielo.

Davide Rondoni, da anni, anima la collana “I Passatori – Contrabbando di poesia”. La poesia, “di contrabbando”, supera i confini tra culture, popoli, latitudini e continenti, comunicando sentimenti, speranze e grida. Anche il virus ha attraversato “di contrabbando” tutti i confini. Ora, come nemico nascosto e invisibile, ci obbliga a stare in ginocchio per piangere i morti e curare gli infermi e, con sincerità, pregare.
Ehi Pampuri, ehi Moscati, che medici e santi siete stati!
Io vi rivolgo un povero appello: guardate giù, se potete, in questo bordello perché il virus ha fermato tutto. E grande è la pena, la fatica, il lutto.
Dateci quel che vi infiammava: l’amore a Gesù per come amava
e in questo momento, che sembra nero fateci dire con speranza, ancora, Tu al Mistero

Anche don Antonio Mazzi è stato “blindato” (come dice lui) dai suoi ragazzi a Milano, come leone in gabbia. Ma (come nell’inconsapevole profezia di Gino Paoli, autore del “Cielo in una stanza”) il suo cuore e la sua fede sono liberi, per Amore: “… quello che ieri puzzava di muffa, almeno per gli intelligenti, è diventato lievito fresco e tenerezza indicibile … l’ultimo uomo vale più di tutti i templi”.

Non andrà tutto bene! Lo sappiamo, anche se ci ripetiamo il contrario. Intere città e paesi sono in ginocchio e dai balconi possono solo piangere e pregare! Potremo solo ricominciare dal mistero dell’Amore. Per Grazia.