Siamo rientrati a scuola dopo la lunga pausa natalizia. La prima parte dell’anno scolastico è passata, gli insegnanti hanno avuto modo di conoscere potenzialità e criticità dei propri studenti e questi hanno preso le misure sul programma e sul percorso di apprendimento che devono affrontare da qui a giugno.

Ci sono due film, due piccole perle che gli insegnanti potrebbero utilizzare in classe con i propri studenti: “The great Debaters – Il potere della parola” e “Quasi nemici – l’importante è avere ragione”. Film che mettono in luce l’arte della dialettica e l’uso del dibattito, utilizzato per approfondire temi attraverso il confronto tra due squadre di studenti, una a favore e l’altra contro un determinato argomento.

La tecnica e metodologia del dibattito può essere trasferita nella scuola di qualunque ordine e grado per insegnare agli studenti ad argomentare, ad usare le parole per confrontarsi e sperimentare come l’arte della dialettica può essere efficace per perorare una qualsiasi causa e come utilizzando le parole nel modo giusto, si può esprimere il proprio parere rispettando il pensiero dell’altro. Le regole del dibattito sono facilmente recuperabili attraverso la rete internet e rende gli studenti responsabili della ricerca degli argomenti da portare a confronto.

Da cinque anni anche in Italia si svolgono le Olimpiadi Nazionali di “Debate” che, lo scorso aprile, presso il villaggio olimpico di Bardonecchia, ha visto la partecipazione di 323 squadre partecipanti alle selezioni; ha coinvolto mille300 debaters, sono stati sostenuti 500 dibattiti e messi in campo 150 giudici. Si è disputato, nella stessa sede, anche il primo debate in inglese, con la speranza che i nostri migliori debaters partecipino alle competizioni internazionali.

Nel debate è importante formulare ipotesi, ricercare informazioni e documenti a supporto dei diversi argomenti. La capacità di condurre un’attività di ricerca sulle fonti, applicando criteri rigorosi e sistematici, favorisce l’eliminazione di quelle notizie false, e porta gli studenti ad essere sensibili nel selezionare anche i canali di informazione a cui fare riferimento. L’arte del dibattito, pur avendo origini molto antiche è stata inserita da INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) tra le “Idee per l’innovazione” del movimento Avanguardie Educative.

Una scuola nuova è sempre possibile, capace di motivarsi dal proprio interno per generare competenze e non solo nozioni. Far parte di una comunità che sperimenta metodi inclusivi e non violenti di lavoro sull’esposizione dei propri pensieri, che difende le proprie idee attraverso un dibattito, che si impegna a sviluppare un linguaggio ed un vocabolario nei propri ragazzi per permetter loro di esprimere un pensiero critico, creativo, logico, riflessivo, decisionale, sistemico; capace di rendere un apprendimento attuale, calato in un contesto del qui ed ora e che fa sperimentare a tutti il senso della conoscenza e della ricerca per comprendere ed approfondire argomenti, favorisce la creazione di una comunità democratica sempre più abile nell’analizzare le criticità che si incontrano e soprattutto per trovare soluzioni ai problemi rispettosi di tutti.