La Legione dei Carabinieri di “Piemonte e Valle d’Aosta” e il Comando Provinciale di Torino hanno scoperto l’isola della marijuana, una piantagione che si trova su un isolotto sul fiume Po e hanno arrestato due guardiani. Ma il sospetto è che ci sia qualcosa di più consistente.
Infatti i carabinieri di Chivasso, in collaborazione con i colleghi forestali e con il supporto del Nucleo Elicotteri,  hanno arrestato due albanesi per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il 17 agosto, a San Sebastiano Po, lungo le rive del fiume Po, i militari  hanno scoperto una piantagione di marijuana e hanno arrestato due uomini (contadini e guardiani) che ne curavano la coltivazione. La droga era coltivata in una zona boschiva su un isolotto. Le piante trovate erano alte fino a due metri.  I militari hanno sequestrato 391 piante in vasi  di marijuana, altezza  di  2 metri circa, 4 kg piante  di  marijuana in fase di essicazione, 3 kg di marijuana già essiccata e pronta per la vendita nonché diverso materiale per la coltivazione, la produzione e lo spaccio dello stupefacente.

I due arrestati,  Artur Kurti, 28 anni e Masimo Vlashi, 28 anni, entrambi albanesi, ed entrambi in Italia senza fissa dimora, “sono due semplici operai e abbiamo motivo di ritenere -si legge nel comunicato dei carabinieri- che siano alle dipendenze di un gruppo criminale ben radicato sul territorio. Le indagini proseguono per individuare l’intera associazione (e la filiera produttiva della droga) che gestisce il traffico e non si esclude che la piantagione sia sotto il controllo della criminalità organizzata”.