La pellicola di D’Alò è già stata proiettata nelle sale cinematografiche, ma si ritrova spesso in diverse rassegne, grazie anche al successo ottenuto (e non solo tra il pubblico più giovane). Famoso per “La gabbianella e il gatto” e “La freccia azzurra”, il regista napoletano si impegna anche questa volta a rielaborare un testo letterario: lo spunto è tratto da Roddy Doyle (“La gita a mezzanotte”), autore che ha scritto numerosi testi diventati poi opere cinematografiche.

Si parte da una terra magica e ricca di tradizioni, l’Irlanda. Mary è una bimba di 11 anni, capelli rossi e spirito combattivo: ha un carattere irrequieto che preoccupa spesso la mamma Scarlett e il papà Paddy. Però Mary ha una alleata che comprende il suo carattere ribelle: la nonna Emer che le somiglia un po’ fisicamente e ha uno spirito identico al suo.

Eccole affrontare insieme un’avventura tra le pentole e il cibo: Mary deve partecipare a un concorso di cucina (il suo desiderio più vivo è diventare una grande chef) per entrare nella famosa scuola locale, qui ci sono giudici molto severi ed un po’ antipatici… basterà il supporto di nonna Emer? Ma la storia, come spesso la vita stessa, volge verso tinte più drammatiche: la nonna è anziana, ha un improvviso malore e deve essere ricoverata in ospedale.

Sono presenti alcuni spunti di riflessione sulla società attuale. Nella storia i nonni vivono a casa, come un tempo accadeva anche da noi: erano una ricchezza per i familiari e per le generazioni future, poiché trasmettevano doti di saggezza e conoscenza. Nel Sussidio per il Giubileo 2025, Eliana Ariola ha scritto: “Straordinario nella sua semplice profondità, il rapporto che lega nonna e nipote: Emer comprende Mary, ha fiducia in lei e crede nel suo talento, tanto da lasciarle il prezioso libro di ricette di famiglia”.

Mary e lo spirito di mezzanotte

di Enzo D’Alò
paese: Italia 2023
genere: animazione
voci: Charlotte Infussi D’Amico, Maria Pia Di Meo durata: 1 ora e 25 minuti
giudizio Cei: raccomandabile, poetico, per dibattiti