Il Centro Anziani di Mazzè e frazioni, guidato dal presidente Germano Manzone con la collaborazione del segretario Severino Grua e dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Formia, dopo la pausa pandemica è riuscito a organizzare la tradizionale Festa dell’Anziano.

La Festa, anziché la prima domenica di settembre come di consuetudine, è stata spostata alla quarta domenica per abbinarla alla Festa mondiale dei Nonni e degli Anziani, voluta dal Santo Padre Papa Francesco nel giorno in cui si festeggiano Sant’Anna e San Gioacchino, i nonni di Gesù.

La festa è iniziata con la Messa officiata dal parroco don Alberto Carlevato, nella chiesa di Tonengo: la celebrazione è stata solennizzata dai canti della Cantoria parrocchiale e da due bambini che hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo.

Ciò ha creato molta emozione e commozione tra tutti i presenti.

Terminata la funzione religiosa i presenti si sono recati al bellissimo Palaeventi comunale per l’aperitivo e il luculliano pranzo, cui hanno fatto seguito le iniziative in programma, tra cui la premiazione delle coppie che festeggiavano i 50 e 60 anni di matrimonio.

Da ricordare che alla festa hanno aderito anche alcune associazioni consorelle, tra cui quelle di Barengo, Villareggia, Rondissone e Bollengo, con Lino Ferro, già organizzatore e coordinatore dei raduni canavesani che si spera possano riprendere quanto prima.

Al termine delle premiazioni con gli auguri agli intervenuti, la Festa è continuata con canti e balli fino a sera.

Infine il presidente Manzone e il segretario Grua hanno ringraziato e salutato tutti gli intervenuti dando l’appuntamento al prossimo anno.

 

f.l.