Il cibo è cultura, racconta l’identità di una comunità e consente la conoscenza di un territorio”: parola della gastronoma Valérie Ganio Vecchiolino, di Verde Canavese, per introdurre la prima degustazione guidata di canestrelli del “Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino”. Svoltasi il 28 maggio al Castello, l’iniziativa è stato uno degli eventi di maggior prestigio della 31ª Sagra del Canastrel (organizzata dalla Pro Loco e patrocinata dal Comune) e ha saputo coinvolgere una cinquantina di persone da tutto il Piemonte, desiderose di approfondire la conoscenza di questo inimitabile prodotto dolciario – nelle diverse declinazioni offerte in ciascuno dei paesi che afferiscono a Paniere –, abbinandolo a un Caluso Passito docg 2013. L’evento si è aperto con una visita a castello e borgo, accompagnata dai volontari Matteo Enrico, di Verde Canavese, e Stefano Ricco, i quali hanno illustrato le preesistenze medievali e il Complesso Vittoniano, gioiello del Barocco piemontese.

La successiva degustazione è stata arricchita dal racconto dei produttori di canestrelli su territorio d’origine, metodologie di lavorazione, tradizioni collegate a questo dolce: i presenti hanno potuto valutare in proprio simiglianze e differenze, anche organolettiche, tra canestrelli dei diversi paesi.

Non poteva mancare la presentazione dei “ferri” con cui il dolce viene preparato, il tutto condito da gustosi aneddoti.

Da sottolineare lo splendio addobbo della sala del castello in cui la degustazione si è svolta: merito delle composizioni floreali di Melina e Michela Pititto, del negozio locale L’Albero della Vita. L’evento ha avuto la capacità di riunire produttori di diversi paesi per valorizzare, insieme, il proprio prodotto tipico.

Sono intervenuti: Luca Gioberto, presidente della associazione “La linea d’ombra”, in rappresentanza del canestrello di Vaie; Fabrizio Rinero, presidente della Pro Loco di Mazzè (canestrello di Tonengo); Daniele Vai, presidente della Pro Loco di Rondissone; Gianpiero Ricci della Pro Loco di Borgofranco e presidente dell’associazione che riunisce i produttori dei canestrelli del “Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino”.

Arianna Testa, della Pro Loco montanarese, ha fatto gli onori di casa sottolineando che il canestrello indica “unione” e ricordando come la preparazione sia un momento conviviale in cui le persone si ritrovano a collaborare riscoprendo il senso di comunità.

Particolare attenzione ha raccolto l’intervento di Maria Aprile, in rappresentanza del Consorzio tutela e valorizzazione vini docg Caluso e doc Carema e Canavese, che si è soffermata sulle particolarità dell’erbaluce, vitigno piemontese dell’anno 2023, e in specie del Caluso Passito docg, vera eccellenza di questo territorio, offerto in degustazione.

Infine Michela Gallenca, assessore comunale alla Cultura, ha sottolineato l’importanza di eventi come quello organizzato, capaci di avvicinare i visitatori – locali e non – alla cultura di un territorio

Redazione Web