(di Maurizio Vicario)

Lo scorso lunedì 25 marzo il Consiglio comunale di Ozegna ha approvato il bilancio preventivo dell’ente per l’anno 2019.

Nel documento di programmazione economica figura la previsione di alcuni lavori di manutenzione e messa in sicurezza del palazzetto dello sport (che dovrebbero partire già il mese prossimo), per un ammontare che sfiora i 50 mila euro, quasi integralmente coperti da un finanziamento del Ministero degli Interni; sul fronte delle entrate, la Giunta capitanata dal sindaco Sergio Bartoli ha confermato le medesime aliquote dell’anno passato per tutti i tributi comunali e per l’addizionale Irpef, con un adeguamento verso l’alto solo per l’imposta sulle affissioni pubbliche (che era ferma ai livelli del 2001).

La notizia più curiosa riguarda un provvedimento che non ha precedenti (almeno in Canavese), adottato dalla Giunta qualche giorno prima e poi fatto proprio all’unanimità del Consiglio comunale: si tratta dell’esenzione dal pagamento della tassa rifiuti per tutti quei cittadini che adotteranno un cane detenuto in uno dei canili convenzionati col Comune di Ozegna. Si tratta di un’idea originale, che concilia opportunità di risparmio, spirito ambientalista ed istanze animaliste.

Il presupposto di partenza, forse non noto a tutti, è che i Comuni pagano ai canili di riferimento per la custodia dei cani randagi catturati nel loro territorio: nel caso di Ozegna, l’esborso medio è di 800 euro annui per ogni animale. Molti di più di quelli incassati mediamente da ogni famiglia per la tassa sui rifiuti domestici. Per i privati la convenienza sussisterebbe comunque: un paio di centinaia di euro l’anno potrebbero costituire un ulteriore incentivo all’adozione di un cane, a patto ovviamente di avere come prerequisito l’essere amanti degli animali ed avere lo spazio adeguato e il tempo necessario per accogliere un trovatello a quattro zampe.

Attenzione però: per scoraggiare e punire chi volesse approfittarsi di una iniziativa tanto virtuosa nelle intenzioni, essa è stata accompagnata da un regolamento che stabilisce nel dettaglio tutta una serie di condizioni. L’adozione di cani detenuti nel canile sarà consentita ai residenti in Ozegna di almeno 18 anni di età, senza precedenti condanne penali per il reato di maltrattamento di animali, in regola con il pagamento di tutte le imposte comunali e disposti a impegnarsi formalmente a garantire “l’adeguato trattamento e mantenimento dell’animale in buone condizioni presso la propria residenza, in ambiente idoneo ad ospitarlo, in relazione alla taglia, alle esigenze proprie della razza, assicurando le previste vaccinazioni e cure veterinarie”.

Soddisfatti questi requisiti, l’esenzione dalla Tari scatta automaticamente dopo l’adozione e perdura sino al decesso, cessione o smarrimento del cane, o fino all’eventuale cambio di residenza in altro luogo. Il Comune si riserva inoltre di effettuare controlli sullo stato di salute del cane adottato, in qualsiasi momento della sua esistenza, anche senza preavviso e ricorrendo a personale specializzato. “Saremo vigili e attenti e non ci sarà spazio per i furbetti che vogliano approfittarsi di un provvedimento volto innanzitutto a combattere il fenomeno del randagismo e a fornire una migliore qualità di vita ai cani abbandonati”, ha assicurato il primo cittadino.