(giancarlo guidetti da Ozegna) –  Momenti di grande commozione ai piedi delle mura dell’ antico ricetto di Ozegna.

Proveniente da Kharkiv (Ucraina) dopo aver attraversato mezza Europa e dopo essere già stata esposta in diverse località italiane, come Novara, Alessandria, Piacenza, Verona, Brescia, Asti, Bologna, Borgomanero, Gallarate… ecco fare sosta nei giorni 8 e 9 maggio,  un’ ambulanza completamente crivellata di colpi, testimone silenziosa di violenza e di morte, denuncia “materiale” dell’ assurdità della guerra.

Il mezzo di soccorso prestava servizio su quel fronte in aiuto a donne, anziani, ammalati e bambini.

La condotta così spesso dis-umana dell’ uomo ha fatto sì che su quel mezzo simbolo di carità venissero assassinate sedici persone, tre adulti e tredici bambini.

L’ ambulanza vuole essere una testimonianza concreta, fare toccare con mano gli orrori delle guerre e di quanto sia fondamentale per l’uomo ritrovare Pace.

Contattato, da noi, telefonicamente, Roberto Falletti, responsabile dell’ Associazione “La Memoria Viva”, che  fin dall’ inizio del conflitto Russo – Ucraino, incessantemente si prodiga in iniziative di sostegno umanitario (ricordiamo ad esempio i ragazzi orfani di Mariupol

– leggi cliccando qui il nostro precedente articolo –

ospiti presso l’ oratorio di Castellamonte e non solo… ) e di promozione al raggiungimento della pace, ha voluto fortemente rimarcare come non contino tanto le bandiere, ma sia invece importante l’ assoluto bisogno di ritrovare, di ricostruire la pace fra gli uomini; che a pagare sono sempre i più deboli. Ha voluto ricordare che giornalmente viene distrutta un’ ambulanza, che viene sterminato ogni simbolo di carità, che viene soffocata ogni speranza di futuro.

Ha voluto, inoltre, ringraziare per il messaggio ricevuto da S.E. Mons. Roberto Farinella, che ci ha fatto gentilmente pervenire e che qui riportiamo:

Ambulanza Kharkiv  “La ferocia della guerra indifferente alla carità del soccorso lascia senza fiato e parole. Solo la conversione, la preghiera, e il totale abbandono a Dio possono salvare i popoli. Grazie per la vostra testimonianza. (Mons. R. Farinella).

Anche se alla spicciolata, un incessante pellegrinaggio ha reso omaggio alle vittime di quell’ ambulanza ed alle vittime di ogni tipo di violenza e sopraffazione, ammutoliti nel vedere tanta ferocia, nel vedere quei giocattoli già appartenuti a bambini vittime innocenti della follia della guerra, a fare una timida carezza a quel mezzo, come se ciò fosse un invisibile abbraccio a quei piccoli.

A tutto questo, alla presenza dei sindaci di Ozegna, (Sergio Bartoli) di Scarmagno (Adriano Grassino) di S. Giusto (Giosi Boggio) il parroco don Luca Meinardi non ha fatto mancare la sua riflessione, il suo richiamo, la preghiera, e la benedizione.

L’ ambulanza di Kharkiv prosegue in questi giorni, portando la sua triste testimonianza, in giro per l’ Italia: prossima tappa Genova.

Quanta povertà c’è nell’ uomo, una povertà gelida, una povertà dovuta alla mancanza di pace e di amore.

Pace e Amore, che possiamo ritrovare solo affidandoci alla Misericordia del Padre, alla materna intercessione di Maria, come, in particolare in questo mese di maggio, non dobbiamo mai dimenticare..

***

Prima di lasciarci con una piccola gallery ed il filmato, un avviso importante –

Come fare per restare sempre aggiornati su ogni notizia che pubblica l’edizione web del Risvegliopopolare.it?

Il modo più pratico è quello di iscriversi alla nostra

pagina Facebook – clicca qui –

così che siate subito avvisati delle novità.

Ciascuno di Voi (ogni persona, Parrocchia, gruppo, Ente, Istituto) può inviare corrispondenze, appunti, fotografie, brevi filmati, anche utilizzando la casella mail dedicata all’edizione web

risveglioweb@risvegliopopolare.it

che sarà come sempre scaricata ogni giorno.

Tutti i Vostri contributi saranno subito esaminati.

Chi preferisce potrà utilizzare whatsApp al numero

335 8457447