“Le urne non mentono mai e bisogna averne rispetto, visto che si tratta della massima espressione della democrazia. La sconfitta è netta e va riconosciuta senza attenuanti -lo afferma Gianna Pentenero, candidata nelle liste del PD nel Collegio Uninominale di Settimo Torinese- Il sistema elettorale non ha consentito ai candidati di dare vita a un confronto, di cui a mio avviso ci sarebbe stato bisogno, tra persone e programmi. Mentre una campagna mediatica tutta incentrata sui temi nazionali ha allontanato gli elettori dal territorio e dal contesto locale”. La Pentenero riconosce la propria responsabilità non senza dimenticare come il voto sia stato dettato dalla voglia di cambiare tutto: “Al di là di qualche soddisfazione personale per i riscontri in alcune parti del collegio, ha prevalso comunque il voto contro, di pancia e di protesta che ha travolto l’intero centro sinistra, nessuno esente. Se non siamo stati credibili nel sostenere le proposte per il futuro e i correttivi, necessari, al lavoro svolto in questi anni, la responsabilità è nostra e mia, in particolare, essendomi messa in gioco in prima persona. Grazie a chi ha dedicato tempo, energie e passione per sostenermi in queste settimane. Nel collegio abbiamo dato vita a una grande squadra, grazie a persone capaci di andare oltre quelle maledette appartenenze che hanno devastato il Partito Democratico in questi anni per cercare di raggiungere un obiettivo comune”. Divisioni e appartenenze da cui trarre lezioni per il futuro, si augura Gianna Pentenero: “Quando perdi, non perdere la lezione”, recita un detto. Questo è il nostro compito adesso: fare tesoro dell’esito delle urne, riflettere, aprire una seria riflessione e rimettere al centro le persone e la politica. Solo così possiamo ripartire. Io ci proverò con eguale entusiasmo, consapevole che da una caduta bisogna rialzarsi subito e possibilmente più consapevoli e più forti di prima”.