Il conflitto tra Israele e Palestina riporta ogni giorno fatti terribili che coinvolgono migliaia di persone e inevitabilmente molti bambini. Pare impossibile non citare il piccolo Adam, unico sopravvissuto di dieci fratellini, e la speranza che si apre per lui proprio in Italia all’ospedale Niguarda. Ci è parso giusto parlare di questa guerra poiché il film di questa settimana, il cui racconto è narrato nel Sussidio per il Giubileo, ci racconta proprio una storia di speranza e di bambini, sebbene in un’altra epoca e in altri luoghi.

Veneto e Friuli, inizio ‘900. In una piccola isola abitata da un gruppo di pescatori, vive Agata, giovane originaria del luogo. Non conosciamo la sua storia, sappiamo che ha un volto duro e ha conosciuto la sofferenza. Agata è incinta e vicina al parto: il travaglio è molto difficoltoso e la sua bambina, purtroppo, nasce già morta; il dolore della giovane è grandissimo, ma ciò che la turba di più è che la sua piccola se ne sia andata senza essere battezzata.

Agata viene a sapere di una leggenda: nella Val Dolais esiste una chiesa dove è possibile portare i bambini nati morti; lì le creature possono abbandonare il Limbo dove risiedono e tornare in vita per poco tempo, giusto quanto necessario per ricevere il sacramento del Battesimo. E così la ragazza intraprende un viaggio personale verso la speranza: è una figura indomita, fragile e minuta, ma capace di grande coraggio e di un’impresa miracolosa.

La regista Laura Samani ha in mente certamente le immagini di Ermanno Olmi, il gusto pittorico di alcune sequenze lo rivelano. Le riprese sono state effettuate con la cinepresa a mano e, come afferma Davide Brambilla nel commento del Sussidio pastorale: “è il racconto del viaggio di una piccola eroina, che si muove a metà tra religioso e pagano, certa che nessuna speranza potrà in lei essere vinta”.

Piccolo corpo

di Laura Samani
paese: Italia, Francia, Slovenia 2021
genere: drammatico
interpreti: Celeste Cescutti, Ondina Quadri, Marco
Geromin, Giacomina Dereani, Anna Pia Bernardis durata: 1 ora e 29 minuti
giudizio: complesso, problematico, per dibattiti