(Diacono Maurizio Rastello – Giancarlo Guidetti) – Evento storico ed indimenticabile, quello vissuto dalla comunità di Pont Canavese, il 14 e 15 agosto 2025, in occasione delle celebrazioni della Solennità in onore dell’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria, che il popolo della cittadina alto canavesana venera anche come propria patrona.
Di straordinaria importanza storica, architettonica, artistica e religiosa il luogo in cui si erge la chiesa dedicata proprio alla S. Madre Celeste: la chiesa di Santa Maria in Doblazio.
Si tratta di una pieve madre di tutte le chiese delle Valli Orco e Soana, e fino al 1879 parrocchia di Pont Canavese e nei cui sotterranei si trovano tutt’oggi tracce di antiche sepolture.
Per tradizione, cui fa cenno un’ iscrizione sull’ arco del presbiterio, sarebbe la prima chiesa eretta in alta Italia ad onore della Madre di Dio, la terza della cristianità, le cui prime vestigia sono stimate risalire al V Secolo: conforta questa tesi il fatto che la verità di fede che riconosce nella Madonna la “Madre di Dio” (Theotókos) fu proclamata dal Concilio di Efeso (431).
Proprio per mettere nella disponibilità del Lettore tante interessanti informazioni inerenti anche a questi aspetti, il video che completa il servizio si apre proprio con l’excursus storico di Fabrizio Rastello e della Signora Elena Vittolo.
Le importanti informazioni, pur preziose, tuttavia, lasciano subito il passo alla dimensione religiosa, in quanto per i Pontesi, e non solo, è soprattutto luogo di preghiera e di devozione.
Generazioni di fedeli, da ogni dove, nel corso dei secoli, sono sin qui saliti, in questa antica Chiesa ( le cui origini risalgono all’ anno mille ) per affidare alla S. Madre speranze e suppliche di intercessione.
Ricordiamo, inoltre, essere stata scelta come chiesa giubilare nel 2000 e di aver ospitato il congresso eucaristico nel 1962.
Ricco il programma in onore della Solennità dell’ Assunta: anzitutto la novena che ha visto ogni sera i fedeli raccogliersi per la recita del S. Rosario; poi le S. Messe, la fiaccolata, la processione con la Sacra Effige della S. Madre Celeste, i tanti spunti di profonde riflessioni.
Anche il nostro vescovo S. E. Mons. Daniele Salera, che ricordiamo essere da pochi mesi alla guida della nostra diocesi, non ha voluto mancare in quella che è la Sua prima visita in questo luogo, il giorno 14 agosto, vigilia dell’Assunta.
Accolto dalle autorità civili e militari, dai priori ( i coscritti e le coscritte del 1965 ) e dai tanti fedeli presenti ha presieduto la S. Messa, concelebrata da Don Aldo Vallero, da Padre Franco Sbroggio con l’assistenza del diacono Maurizio Rastello. Ha animato la liturgia il locale coro parrocchiale guidato dal maestro Walter Balagna.
Il Presule, nel corso dell’omelia (che il nostro video ripropone integralmente) ha presentato con particolare efficacia la figura di Maria quale piena di Grazia, preservata dal peccato originale, privilegio unico concesso dal Padre in previsione proprio della divina maternità.
Al termine della Liturgia e dopo aver partecipato alla fiaccolata, il Vescovo si è intrattenuto con i numerosi presenti, rivolgendo ad ognuno il proprio personale saluto.
Ma la tanta gioia che la presenza del vescovo ha suscitato nei cuori dei presenti, nel corso della successiva S. Messa nel giorno seguente, della Solennità di Maria Assunta in Cielo ha per qualche momento lasciato un po’ di spazio ad un velo di tristezza.
Infatti, Don Aldo Vallero parroco di Pont Canavese, dopo 51 anni di servizio lascia l’ incarico.
Il nostro grazie, il nostro abbraccio, le nostre umili preghiere possano testimoniare che non sarà dimenticato, così come lo accompagneranno nel prosieguo del suo ministero.
Così come la comunità si prepara ad accogliere con fiducia ed affetto il suo successore, assicurandogli sin d’ora la massima collaborazione.
Maria con il suo ” Eccomi ” con il suo ” Sì ” ha donato la sua incondizionata disponibilità al progetto di Dio fino ad accettare la morte del Figlio, Gesù, consapevole che quella morte era per la salvezza dell’ umanità.
Salire a Santa Maria in Doblazio significa andare a pregare la Mamma a cui confidare e affidare tutto quello che c’ è nel cuore e che fa parte della vita di tutti i giorni: gioie, sofferenze, speranze, delusioni, malattie, solitudini…
E a tutti la Santa Madre Celeste dispensa grazie e consolazioni come solo la mamma sa fare con i suoi figli.
Non dimentichiamolo mai tutti abbiamo bisogno della sua intercessione.
L’ Assunzione della S. Madre al Cielo è per noi segno di consolazione e sicura speranza quello che si è realizzato in Lei è promesso anche a noi, il Suo traguardo è anche il nostro traguardo.
Subito dopo la morte Maria è stata associata in corpo e anima al destino di Cristo risorto il Suo corpo non ha conosciuto la corruzione del sepolcro.
Queta è la verità di fede proclamata dal Papa Pio XII il 1 novembre 1950, ma già avvertita come tale da secoli da tutto il popolo di Dio.
Prima di lasciarvi alla visione delle immagini in questo breve pellegrinaggio, un sincero ringraziamento ai molti che hanno contribuito alla festa per la Solennità di Maria Assunta in Cielo in quel di Pont Canavese.
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