La scorsa settimana sono state posate sulla parete rocciosa del Castlàs le reti a protezione della chiesa e della strada in località Roggie, chiusa dallo scorso 6 dicembre dopo la caduta di giganteschi massi dalla collina della Torre Tellaria sulla sottostante chiesetta; la frana aveva interessato in parte anche il vicino piazzale e l’adiacente strada provinciale per Sparone.

Sembra dunque finalmente avvicinarsi, dopo oltre cento giorni di interruzione del transito automobilistico e pedonale, il momento della riapertura della strada, nel primo tratto comunale e poi provinciale, che mette in collegamento diretto Pont con la valle dell’Orco.

La chiusura della strada aveva causato fin da subito le lamentele di molti commercianti: in effetti lo stop del tratto di provinciale che porta allo svincolo di Pratidonio per la valle dell’Orco rende decisamente più “scomodo” l’accesso al centro del paese per chi arriva (o prosegue) verso Sparone e gli altri paesi della valle di Ceresole Reale; e per i valligiani che intendono raggiungere il centro di Pont al momento non resta quindi che scendere fino alla rotonda stradale di Voira e poi risalire l’intera via Roma, allungando il tragitto “normale” di almeno un paio di chilometri; stessa cosa per il successivo rientro verso la valle Orco.

In mancanza dell’Amministrazione comunale, decaduta dopo le dimissioni di dieci consiglieri, toccherà dunque al viceprefetto aggiunto Paolo Cosseddu, dal 26 febbraio commissario prefettizio di Pont, valutare se in base alle indicazioni dei tecnici incaricati gli interventi finora effettuati consentiranno di revocare, quantomeno parzialmente, l’ordinanza di chiusura della strada emessa il 6 dicembre dal sindaco Bruno Riva.

m.p.

Redazione Web