Sono Elena Rovetto e Jenny Provenzano le due candidate risultate vincitrici delle selezioni pubbliche indette dal Comune di Pont Canavese per l’assunzione a tempo determinato (12 mesi) rispettivamente di un geometra e un istruttore amministrativo: hanno preso servizio presso gli uffici municipali dallo scorso 2 maggio.

Alla selezione per un posto di istruttore tecnico (geometra) indette dal Comune di fondovalle si erano presentati solo tre candidati, e nella graduatoria finale due sono stati giudicati idonei (oltre ad Elena Rovetto, anche Salvatore Pace), mentre per quella di istruttore amministrativo i candidati ammessi alle prove erano ben 16, ma al termine delle stesse ne sono stati classificati idonei solo tre: oltre a Jenny Provenzano, Monica Ansaldi e Manuela Roscio.

Le due nuove dipendenti comunali sono state assunte a tempo determinato per un anno, in attesa che il Comune possa espletare i concorsi definitivi in sostituzione dei numerosi posti in organico che si sono già resi vacanti, o che lo saranno nei prossimi mesi, sia per i trasferimenti di alcuni dipendenti presso altre amministrazioni che per la raggiunta età della pensione per altri.

Al momento infatti nel Comune di Pont lavorano come dipendenti a tempo indeterminato solo 10 persone, che scenderanno a breve a 9 per un ulteriore pensionamento, mentre fino a poco più di vent’anni fa erano circa il doppio: le maggiori carenze si riscontrano al momento nell’organico della Polizia municipale (peraltro svolta in forma associata con gli altri Comuni dell’Unione montana Valli Orco e Soana), che al momento può contare sul solo agente Walter Muià, seppur integrato per alcune ore della settimana da personale esterno al Comune, mentre fino a tre anni or sono (e negli oltre trenta precedenti) essa era composta da ben tre dipendenti fissi e a tempo pieno.

Ma nel Comune di fondovalle ad essere sguarnita di personale non è, al momento, solo la Polizia municipale, perché da metà novembre ha rassegnato le proprie dimissioni volontarie, a seguito della vincita di un concorso presso un altro ente, anche l’impiegata addetta all’Ufficio tributi: cosa che ha di fatto successivamente portato la Giunta comunale a dover affidare il servizio di gestione dei tributi (Imu e Tari) a una ditta esterna; una decisione, peraltro, da alcuni indicata come la “miccia” che avrebbe fatto definitivamente esplodere la maggioranza e innescato la raffica di dimissioni che hanno successivamente portato alla caduta del sindaco Bruno Riva.

Negli ultimi mesi l’Amministrazione comunale, poi decaduta, per cercare di tamponare provvisoriamente la carenza di personale nei vari uffici nell’attesa dei bandi di mobilità e dei concorsi per la sostituzione dei dimissionari, aveva dunque dovuto ricorrere sempre più all’utilizzo temporaneo di dipendenti di altri enti. U

na “patata bollente”, quella della contrazione del personale comunale, adesso provvisoriamente finita nelle mani del commissario prefettizio Paolo Cosseddu, ma che potrà e dovrà essere definitivamente risolta – disponibilità e vincoli di bilancio permettendo – solo dalla prossima Amministrazione comunale che si insedierà, ben che vada, tra non prima di un anno.

Redazione Web