(elisabetta acide) – Sabato 4 ottobre a Pianezza, presso Palazzo Lascaris, si è svolto l’incontro Regionale delle Equipe dei Delegati Diocesani del Cammino Sinodale della Regione Ecclesiastica Piemontese, per procedere alla condivisione delle riflessioni delle singole Diocesi, in merito al lavoro svolto in questi mesi, dopo la seconda Assemblea del Cammino Sinodale dell’ aprile 2025  e condividere le osservazioni sulla struttura generale e sul testo del Documento di sintesi che è stato redatto dal Comitato Nazionale del Cammino Sinodale, analizzato dal Consiglio Episcopale Permanente e che sarà votato a Roma nella Terza Assemblea Sinodale dei giorni 24-26 ottobre 2025.

L’Assemblea è stata presieduta da Mons. Marco Brunetti, Vescovo di Alba, Delegato Regionale del Cammino Sinodale, coadiuvato, nella gestione dell’assemblea, per la parte metodologica, da don Fabio Bredy e dalla sig.ra Anna Maria Tibaldi delegati regionali delle equipe diocesane.

Per la Diocesi di Ivrea erano presenti  S.E.R. Mons. Daniele Salera, e i membri dell’equipe dicesana can. Meinardi Luca e le prof.sse Acide Elisabetta e Valentina Gili Borghet.

Una giornata di ascolto e confronto, in stile sinodale, che ha fatto emergere il lavoro serio, fruttuoso e ricco delle singole Diocesi piemontesi.

Non è stato solo un lavoro di “sottolineature” o “puntualizzazioni”, ma una ricca analisi (pur sorvegliando i tempi a disposizione) del lavoro di lettura e di riflessione delle singole equipe, nella logica della metodologia sinodale nella conversazione nello Spirito.

Il Documento, composto di 3 parti (Il rinnovamento sinodale e missionario della mentalità e delle prassi ecclesiali; La formazione sinodale e missionaria dei battezzati; La corresponsabilità nella missione e nella guida della comunità), è stato redatto in linea e nel rispetto del percorso sinodale fino ad ora percorso, e si muove nelle direttrici tracciate da Papa Francesco per la Chiesa in cammino:  comunione,missione,partecipazione nell’obiettivo di fondo dell’annuncio del Vangelo alle donne e agli uomini del nostro tempo.

Si “respira” nel Documento, la ricca e creativa esperienza della Chiesa Italiana, il legame tra sinodalità e collegialità episcopale, che fanno riconoscere l’importanza di vivere in un cammino condiviso nella dimensione della profezia sociale.

Le Diocesi erano presenti nella quasi totalità e rappresentate dalle delegazioni arricchite anche dalla presenza di alcuni Vescovi Piemontesi.

Un momento ecclesiale vissuto in un clima spirituale per approfondire il testo, analizzato nelle singole Diocesi e “mettere in rete” ciò che la sua lettura ha fatto emergere, risuonare,  approfondire, considerare, rispetto  alla fedeltà con l’intero cammino che dal 2021 ha coinvolto la Chiesa, e valutare le istanze che potrebbero costituire le scelte profetiche future.

Un momento che ha promosso un confronto ricco tra le delegazioni diocesane, ed ha permesso di cogliere punti di vista, prospettive e riflessioni.

Sono stati proposti, analizzati e votati alcuni emendamenti ed è nata una preziosa occasione di condivisione.

La votazione finale ha visto l’approvazione di tre emendamenti tra quelli proposti, che le Diocesi Piemontesi invieranno alla segreteria del Cammino Sinodale, quale lavoro di riflessione condiviso.

La presentazione delle singole Diocesi ha consentito un arricchimento reciproco nella logica delle priorità territoriali, dei cammini, delle scelte, ed ha ancora una volta, fatto emergere l’importanza del “metodo sinodale” come momento di ascolto, per “tenere insieme” diversi punti di vista, per giungere ad un discernimento, nella diversità e pluralità, ma nell’orizzonte dell’ascolto reciproco e dell’ascolto dello Spirito.

Un altro passo avanti verso la terza Assemblea sinodale, un lavoro fruttuoso ricco di riflessioni, vissuto con serietà e consapevolezza dell’ importanza della profezia.

Secondo quanto stabilito dai Regolamenti del Cammino Sinodale e delle Assemblee sinodali, il documento votato a Roma a fine ottobre,  verrà affidato all’81esima Assemblea Generale dei Vescovi  italiani che si terrà ad Assisi a novembre 2025 perché possano essere tratte le prospettive pastorali e le priorità operative che accompagneranno le Chiese in Italia nei prossimi anni.

Sono state esposte in assemblea le Linee generali delle “direttrici” tracciate da Mons. Salera per la diocesi di Ivrea, elaborate nella lettera pastorale: “Vivere e Annunciare la Riconciliazione” che si muovono proprio sull’ esperienza del cammino sinodale.

Lo ricordiamo, il Vescovo ha individuato e condiviso, le priorità per il prossimi cammini diocesani, tra le quali: formazione di tutto il Popolo di Dio in tutte le sue componenti, che ha come paradigma gli adulti ma che ha un orizzonte ricco della catechesi dell’Iniziazione cristiana come dinamica formativa e sacramentale, cura alle relazioni, pace e preghiera per le vocazioni, approccio sinodale come stile, prassi e metodo della Chiesa, creazione dei Consigli Pastorali Parrocchiali nell’ ottica della corresponsabilità e Parola di Dio da cui trarre vigore e radicamento, in un’ ottica di pastorale organica.

Un clima di ascolto, riflessione e corresponsabilità ha segnato la giornata, confermando lo stile sinodale come orizzonte della Chiesa in Italia.

Un “noi ecclesiale” dunque, che ha i volti di tutti coloro che hanno mosso i “passi” di questo cammino e che sono chiamati a vivere doni e carismi  per continuare a vivere la “conversione” missionaria e sinodale nei vissuti quotidiani.

Nella Diocesi proveremo a portare con rinnovato slancio, sulla “traccia” indicata da Mons. Salera, nell’ottica della comunione, la “strada della sinodalità” come “orizzonte”, come “modo di guardare”, come “prospettiva ecclesiale”, per una vita partecipata di cristiani, tutti chiamati, nessuno escluso, alla missione, alla vita della Chiesa fatta dagli “uomini della via”, per una Chiesa che vive la “pienezza” e la gioia del Vangelo di Cristo, nelle strade del mondo, in un clima di rinnovamento missionario nella promozione della spiritualità sinodale.

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