I colori sono molto importanti nel film di questa settimana, a partire dalla locandina. E anche il sole, che a tratti riporta la popolazione verso la speranza di una vita migliore.

Lima, 1992. Il Perù sta attraversando una grave crisi economica, dalla televisione i notiziari descrivono una situazione molto difficile, i prezzi dei cibi sono più che raddoppiati e le famiglie arrivano a stento alla fatidica fine del mese. Anche la situazione politica si è aggrovigliata, e si arriverà al colpo di Stato nell’aprile dello stesso anno (il film si svolge nel momento segnato dal colpo di Stato del presidente Alberto Fujimori, definito auto-golpe).

Elena è una donna intraprendente e coraggiosa: decide di fuggire dal suo Paese e di rifugiarsi negli Stati Uniti in una sorta di esilio volontario. Ha due bambine, la più grande quasi adolescente, Aurora, e la piccola Lucia di 10 anni. La donna prepara i bagagli e i numerosi documenti necessari per la partenza: la loro destinazione sarà il Minnesota, e mentre l’America rappresenta ancora il sogno occorre fare in fretta per realizzarlo.

Ma per espatriare serve la firma del padre delle bambine, ex marito di Elena. Ed ecco che ricompare Carlos nella vita della donna e delle fanciulle (che egli chiama “regine”, come indica il titolo in lingua spagnola)… è un uomo dal fare scanzonato, non è mai stato presente nella vita di famiglia e ora vive di espedienti, ma tenta di essere “simpatico”, amichevole e cerca di “giocare” con le figlie. Piano piano sono proprio le due ragazzine a diventare protagoniste e a esprimere il loro parere sulla loro vita così complicata, ma ancora fiduciose nel futuro.

La regista Klaudia Reynicke ha narrato nella pellicola molte delle sue vicende autobiografiche: ella è fuggita dal Perù con la madre e il patrigno svizzero, e tuttora ricorda quale sia la sensazione del partire prima che tutto crolli.

Reinas

di Klaudia Reynicke
paese: Perù, Svizzera 2024
genere: drammatico
interpreti: Abril Gjurinovic, Luana Vega,
Jimena Lindo, Gonzalo Molina, Susi Sanchez
durata: 1 ora e 44 minuti
giudizio: interessante-bello