Si può raccontare il sogno dei “dieci diamanti” di Don Bosco intrecciandolo con la Divina Commedia?

Si può.

Ma andiamo con ordine.

***

Si iniziano domani, lunedì 10 luglio, le ultime due settimane dell’Oratorio estivo di Rivarolo Canavese.

Un’esperienza di vita che permette a tanti ragazzi (circa 200 ogni settimana) di trascorrere giorni che coniugano con grande sapienza pastorale ed educativa svago e impegno, divertimento e cultura, ricreazione, sport e studio.

Ma, soprattutto, mettono al centro la crescita spirituale della persona, alla ricerca di una dimensione educativa capace di conquistare menti e cuori anche ricorrendo ad una pedagogia inedita, quanto saldamente sostenuta dallo studio e da una dottrina salda.

Di chiara impronta salesiana, quella che potremmo chiamare una avvincente “fiction” che intreccia due pilastri della comunicazione, letteraria ed agiografica.

Come abbiamo anticipato in esergo, la spiegazione del sogno di Don Bosco, affidata ai personaggi (uno per ogni diamante) che abbiamo imparato a conoscere a scuola, protagonisti della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Per meglio comprendere il “sogno” di Don Bosco, clicchiamo qui e leggiamo di cosa si tratta.

Come abbiamo visto, si tratta di un episodio nella vita del Santo del Valdocco che coinvolge direttamente la Diocesi di Ivrea, perché si è verificato proprio a San Benigno.

E chissà che, un domani, da questa esperienza, riunendo in una sola pièce tutti i dieci dialoghi, non se ne possa trarre uno spettacolo teatrale (ci permettiamo, a nostra volta, se non un “sogno”, una premonizione) di sicuro effetto.

Ma l’Oratorio estivo offre anche molto altro, sempre sostenuto da un bello sforzo di ricerca, ma orientato a più tradizionali soluzioni ricreative e formative.

La giornata dei ragazzi e degli Animatori si inizia con la preghiera, poi è il momento della “dance”; i più piccoli (dalla prima alla quarta elementare) stanno all’Oratorio di San Michele, mentre i più grandi sono accolti in quello di San Giacomo.

Dopo il pranzo c’è ancora uno spazio per la preghiera: il pomeriggio è scandito in due momenti; il primo è quello dei compiti, poi nuovamente il gioco.

Sempre molto interessanti gli appuntamenti “esterni” messi in calendario nel corso della settimana.

Il mercoledì il grande gioco insieme, al Parco del Malgrà.

Il giovedì è il giorno della gita “lunga” (in montagna, al parco, in piscina: anche quelle delle Cupole a Cavallermaggiore o di Cigliano; ma anche al Santuario di Vicoforte, nel Monregalese, oppure alla Reggia di Venaria Reale).

Il martedì, un elemento caratterizzante dell’Oratorio estivo, la gita “breve”.

Meta delle “esplorazioni” dei ragazzi sono le realtà, ecclesiali e non, che animano la zona del Rivarolese e diocesana: vediamone qualcuna.

Le Suore di Maria Stella del Mattino hanno preparato laboratori sulle icone, non meno che esempi di canto gregoriano.

Altra meta, Pasquaro, dalle Suore dell’Immacolata di Ivrea, che hanno presentato la figura della Beata Antonia Maria Verna, quest’anno solennemente ricordata nel 250.mo anniversario dalla nascita (12 giugno 1773).

La vita della Beata è stata riassunta offrendo scenette drammatizzate molto avvincenti, che hanno aperto la strada ad una presentazione dei temi spirituali sui quali spese la propria vita: il Tabernacolo, il Crocifisso ed il S.Rosario.

Non poteva mancare il pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Bosco, proprio quest’anno in cui abbiamo celebrato il IV Centenaria della Vergine ad Ozegna.

Il grande prato che circonda il Santuario è stato un ideale “terreno di gioco”, ma si è colta l’opportunità anche per una visita alla parte ancora accessibile al pubblico del Convento e per una panoramica storica sui luoghi e sulla vite delle persone in quei tempi lontani.

***

Come si vede, il tempo scorre veloce, con l’Estate ragazzi di Rivarolo, ma questo è anche merito di un lavoro preparatorio studiato in modo davvero sapiente e della collaborazione quotidiana di una bella e numerosa squadra di Volontari, una ventina ed anche i ragazzi Animatori (circa 50 ogni settimana) fanno la propria parte.

Al timone della barca di una pastorale premurosa e vicina alla persona, che veleggia verso l’orizzonte cui guardano i giovani per il proprio futuro, c’ è il Vice Parroco di Rivarolo, Don Antonio Luca Parisi, che non risparmia impegno ed energie per la riuscita di questa piccola, ma grande, opera educativa e di crescita nella Fede.

Non dimenticatevi di iscrivervi alla

pagina Facebook del Risvegliopopolare.it

per restare sempre aggiornati sulle novità che pubblichiamo.