Buone notizie (finalmente!) per gli impianti sportivi di Rivarolo, da sempre fiore all’occhiello della città per numero e varietà ma da troppo tempo necessitanti di onerose manutenzioni straordinarie.

A partire dagli spogliatoi della frequentatissima piscina comunale, rimasta ormai l’unica in tutto il Canavese occidentale, che negli scorsi mesi sono stati completamente rifatti con un investimento di ben 700 mila euro.

Lunedì 13 febbraio c’è stato l’ultimo sopralluogo al cantiere da parte degli amministratori (assente l’ex-assessore ai Lavori pubblici Lara Schialvino, che aveva inizialmente seguito l’iter) col quale è stata certificata la conclusione dell’opera: mancano ora soltanto gli arredi interni e altre definizioni di poco conto, tutte in carico ai gestori dell’impianto, così che ad inizio marzo i frequentatori dovrebbero poter utilizzare i nuovi locali, ben più ampi e funzionali di quelli vecchi.

Prima dell’estate dovrebbero partire anche altri due progetti che interesseranno la medesima area sportiva di strada vecchia per Vesignano.

Ci sono infatti i progetti definitivi, in parte già messi a bando, per il totale rifacimento della pista di atletica e del campo da calcio a 11 in sintetico del Polisportivo: 1 milione 200 mila euro è la cifra stimata per coprire i costi necessari ai lavori, la cui durata è stimabile in almeno 6 mesi dall’apertura del cantiere.

Per ridurre i disagi alle società sportive che utilizzano le strutture, in particolare la Rivarolese Calcio, altri 270 mila euro sono stati messi sul piatto per realizzare finalmente un secondo rettangolo di gioco, adiacente la recinzione attuale in direzione Vesignano, che sarà finalmente tracciato e dotato di illuminazione per le partite in notturna.

Tempi ancora più rapidi si sperano per rifare i due campetti in sintetico di via Antonio Merlo, teatro di gran parte dell’attività calcistica giovanile, oggi rovinatissimi e bisognosi di intervento da almeno un decennio: allo scopo l’amministrazione ha stanziato 180 mila euro e l’appalto è ormai vicino.

Maurizio Vicario

Redazione Web