Le manifestazioni commemorative della ricorrenza del IV Novembre si sono svolte come di consueto a Rivarolo di fronte al Palazzo comunale, ai piedi della lapide che ricorda i concittadini caduti nelle due guerre mondiali e che quest’anno era tuttavia nascosta alla vista dei presenti.

La causa è da ricercarsi nei lavori di restauro, attualmente in corso, per restituire al suo originario aspetto l’imponente lastra bronzea (5 metri di altezza per 2,60 di larghezza) che riporta i nomi dei rivarolesi morti in battaglia.

Il monumento consta di 3 parti: la sezione superiore è costituita da un altorilievo a firma dello scultore Emilio Musso (1800-1973) realizzato nel 1921 dalla fonderia torinese Riva; data al medesimo anno anche la parte centrale, che riproduce lo stemma cittadino, la dedica “Rivarolo ai suoi caduti in guerra 1915.1918” e i nomi di 130 caduti della Prima Guerra Mondiale; ben più recente è la sezione inferiore, realizzata presso la fonderia torinese Bodino e inaugurata nel 1984, con i nomi di 44 caduti nella Seconda Guerra Mondiale.

Il passare del tempo aveva inevitabilmente lasciato molte ingiurie alla lapide, peggiorando la percezione delle parti figurative e arrivando a rendere difficoltosa la stessa lettura dei nomi incisi: di qui la decisione dell’Amministrazione comunale di procedere al suo restauro conservativo, nell’ambito di un più ampio progetto per la valorizzazione non solo dei monumenti, ma anche del patrimonio storico-archivistico inerente i Caduti rivarolesi.

Nello specifico, per quanto riguarda la lapide del Municipio – una volta ottenuta l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Torino –, l’intervento è stato reso possibile con fondi comunali e con un contributo del Comitato Tecnico Scientifico Speciale per il Patrimonio Storico presso il Ministero della Cultura.

La Biblioteca civica ha contribuito allo sforzo (patrocinato anche dalle sezioni cittadine dell’Ana e dell’Anpi) con una ricerca sulla parte storico-documentaria, mentre il settore Lavori pubblici e Manutenzioni del Comune ha redatto il progetto tecnico.

I lavori stanno procedendo: le due foto dimostrano chiaramente lo stato dell’opera prima e dopo l’intervento di ripristino.

 

Redazione Web