Eremita e patrono di Alessandria, è vissuto al tempo di Liutprando, re dei Longobardi. Abitava sulla riva destra del Tanaro, figlio di famiglia ricca e nobile ma stanco di quella vita, donò tutto ai poveri e iniziò a vivere in una misera capanna vicino al fiume.

Morì presso Forum Fulvii dove si trova il suo eremo. La più antica testimonianza ci è data dallo storico Paolo Diacono, contemporaneo del santo che definisce “uomo di mirabile santità”.