Da Firenze, ma apostolo di Roma con una influenza incalcolabile su qualunque ceto della popolazione. Dapprima fece il precettore, scrisse poesie, studiò filosofia e teologia. Il suo impegno era con i giovani. Fondò una confraternita di laici che si incontravano per adorare Dio e per dare aiuto ai pellegrini e ai convalescenti, e che gradualmente diedero vita al grande ospizio della Trinità. Passava molto tempo in preghiera, specialmente di notte e nella catacomba di San Sebastiano, dove nel 1544 sperimentò un’estasi di amore divino che si crede abbia lasciato un effetto fisico permanente sul suo cuore. Dette vita alla Congregazione dell’Oratorio. Prete, confessore; gli fu attribuito il dono di saper leggere nei cuori.