Fece studi enciclopedici ma, portato all’ascetismo, si ritirò nel deserto presso Antiochia, vivendo in penitenza.

Divenuto sacerdote a patto di conservare la propria indipendenza come monaco, iniziò un’intensa attività letteraria. A Roma collaborò con Papa Damaso e, alla sua morte, tornò a Gerusalemme, dove partecipò a numerose controversie per la fede e fondò, poco lontano dalla Chiesa della Natività a Betlemme, un monastero, in cui morì.

Scrittore infaticabile, grande erudito e ottimo traduttore, a lui si deve la Vulgata in latino della Bibbia, a cui aggiunse dei commenti, ancora oggi preziosi come quelli sui libri dei Profeti.