Secondo la “passio” di San Marcello il 21 luglio 298 si celebrava la festa “Augusti imperatori” e in quella data il santo, centurione ordinario di stanza a Tangeri, nell’attuale Marocco, gettò le sue armi alla presenza della truppa riunita e proclamò la sua rinuncia al servizio militare per servire nella milizia di Cristo.

Il 30 ottobre fu condannato a morte.

La devozione che, in seguito, aveva fatto di Marcello il patrono principale della città di León, in Spagna, si sviluppò lontano dai suoi resti mortali, che si conservavano a Tangeri, per cui, subito dopo la liberazione della città africana, León richiese le spoglie del suo martire.

Il 29 marzo 1493 i resti di Marcello fecero il loro ingresso nella città iberica e vennero collocati nella chiesa a lui dedicata.