Fu martirizzato sotto Diocleziano e sepolto nelle catacombe che hanno preso il suo nome.

Sarebbe stato un cavaliere, valsosi dell’amicizia con l’imperatore, per recare soccorso ai carcerati e ai condannati. La sua opera missionaria portò a molte conversioni.

Anche il governatore di Roma, Cromazio e suo figlio Tiburzio, da lui convertiti, avrebbero affrontato il martirio.

Venne legato ad un albero e saettato da alcuni commilitoni.