Nacque a Roccaporena (Cascia, Perugia).

Secondo la tradizione, nonostante avesse espresso il desiderio di consacrarsi a Dio fin dall’adolescenza, fu data in sposa ad un uomo giovane ma di carattere violento.

Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare.

Fu dunque accolta nel monastero di Santa Maria Maddalena di Cascia, dove trascorse quarant’anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza.

Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo viene venerato nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi.