Tanti i visitatori (genitori, bambini, nonni, insegnanti, coppie…) che durante il periodo natalizio si sono recati nel piccolo borgo di Montestrutto per ammirare i presepi allestiti lungo le vie, all’interno di chiesette, cortili, stalle e abitazioni.

In ogni angolo (muretti, finestre, lavatoi…) era rappresentata la Natività: a dimensioni reali, con fantocci di cartapesta, stoffa, feltro, con antiche statuine o in forma di puzzle!

Tra le curiosità in esposizione, un presepe semi-meccanico con alternanza giornonotte, la casa di Babbo Natale, vari presepi delle scuole locali e un presepe artistico con edifici coloratissimi, creato da un maestro modellista.

Davvero interessante il presepe dedicato al famoso violinista e compositore Rosario Scalero (che acquistò nel 1929 il castello di Montestrutto e lì visse sino alla fine dei suoi giorni), realizzato con passione e dedizione da Aldo Bosonetto.

Seduto comodamente su alcune rocce spiccava un simpatico Babbo Natale circondato da libri dai titoli un po’… campanilisti (Topo di falesia, Olivicoltura, San Giacomo) ma con chiaro riferimento a Ivrea 2022, Capitale italiana del libro.

I visitatori potevano inoltre rifocillarsi nel chioschetto (del comitato Frazione Montestrutto che ha organizzato l’evento) con vin brulé, cioccolata calda e biscottini, allietati lungo il percorso espositivo da dolci melodie natalizie in filodiffusione.

Sara Martinetti

Redazione Web