Prove generali degli studenti di 2a e 3a C del Liceo Botta (ad indirizzo classico dei beni culturali CLABEC) sotto il giudizio critico delle docenti di storia dell’arte Marica De Giorgi, Lorena Migliore e del delegato FAI locale, Christian Verrez. Preparati dal professor Silvio Ricciardone, sempre del Liceo Botta, nella mattinata piovosa e invernale gli studenti hanno raggiunto il suggestivo complesso monumentale e simulato l’illustrazione del percorso di visita previsto per la 26a edizione delle Giornate Fai di Primavera che coinvolgerà 1000 siti in tutta Italia e  40.000 studenti.

Il complesso paleocristiano del tardo 800 d.c., sorto in epoca Carolingia è formato dalla pieve di San Lorenzo e dal battistero – a pianta ottagonale – di San Giovanni Battista a Settimo Vittone e rappresenta una delle vestigia più antiche del Canavese, uno dei principali esempi di architettura “preromanica” in Piemonte, oltre ad essere un importante luogo di sepoltura. La tradizione – plausibile anche se non suffragata da documenti – vuole che il complesso paleocristiano sia sorto sotto gli Anscarici che nel IX secolo reggevano la Marca d’Ivrea che si estendeva fino all’attuale Liguria.

Una leggenda romantica vuole che vi sia sepolta la bella ed infelice Ansgarda, figlia di Anscario I, moglie ripudiata del re di Francia Ludovico II il Balbo, ritiratasi a meditare in questo luogo, dove trovò poi sepoltura nell’anno 889. Una lapide apocrifa posta nel battistero ed un sarcofago sul piazzale del complesso plebano hanno alimentato questo mito. Certa invece è la sepoltura di una fanciulla quindicenne “incaprettata” e posta a faccia in giù, in un piccolo sacello e di neonati.

Oltre all’incredibile e ricco ciclo d’affreschi conservati, sarà visibile il battistero con la vasca d’immersione e un sepolcreto visibile al pubblico attraverso un cristallo, nel transetto di collegamento tra pieve e battistero. Queste  eccellenza del più antico monumento saranno illustrate al pubblico dagli studenti del Liceo Botta come sempre impegnati nello studio e nella divulgazione sul campo.

Il sito sarà visitabile  dal pubblico sabato 24 marzo e domenica 25 marzo dalle 10:00 alle 17:30 (ultimo ingresso). L’offerta suggerita dal Fai è di 3 euro.