Riceviamo e pubblichiamo.

“Le critiche del sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa sulle responsabilità della Regione in merito ai ritardi sulla sottoscrizione del protocollo per l’eliminazione dei passaggi a livello sulla linea Ivrea-Aosta non corrispondono ai fatti.

Nell’articolo de La Stampa di oggi (venerdi 25 maggio, ndr) Della Pepa cita mancate risposte da parte dei funzionari regionali  a sollecitazioni da parte del Comune di Ivrea, risposte che invece sono prontamente state fornite e tutta la corrispondenza è documentata. L’ultima mail è di Gennaio al quale è stata data risposta.

E’ vero, il lavoro di concertazione del protocollo è stato complesso perché ha dovuto fare sintesi di istanze ed esigenze contrastanti (per altro lo stesso comune di Ivrea ha cambiato più volte le proprie richieste, rimettendo ogni volta in discussione il lavoro fatto), ma la Regione, che ha promosso l’iniziativa (insieme a RFI) per risolvere finalmente un problema che per anni non è stato affrontato e messo a disposizione 10 milioni di fondi, ha tutto l’interesse ad accelerare i tempi. Il protocollo è fermo da mesi in attesa della sottoscrizione da parte di ANAS.

Della Pepa (per altro mai presente alle riunioni) afferma che sono spesso cambiati nel corso dei lavori gli interlocutori di RFI. Da parte di RFI il referente è sempre stata la Struttura soppressione PL che non è mai cambiata e si è sempre resa disponibile nella concertazione delle opere

Infine nell’articolo si riporta una affermazione non fondata, ovvero che l’acquisto dei bimodali da parte della Regione Valle d’Aosta sia avvenuto “dirottando” fondi destinati alla messa in sicurezza della linea. I bimodali sono stati acquistati dalla Vd’A in seguito all’assegnazione a quella regione di fondi specifici per l’acquisto di materiale rotabile, non essendo possibile cambiare destinazione a fondi assegnati alle infrastrutture.

Ulteriori fondi fanno parte dell’Accordo Quadro in capo alla stessa Regione Valle d’Aosta e rispetto al quale la Regione Piemonte si è espressa contro la realizzazione della lunetta di Chivasso, progetto inutile e sbagliato che non migliorerebbe in nulla la sicurezza. Certo quelle risorse possono essere, queste sì, allocate per potenziare la sicurezza della tratta,anche attraverso la soppressione di più passaggi a livello.”