Alla richiesta congiunta di Legambinete, CIWF e Animal Law si unisce anche il Codacons, che chiede a gran voce al Governo italiano la necessaria installazione di telecamere di videosorveglianza nei macelli italiani.
“I dati di cui siamo in possesso parlano chiaro -si legge nel comunicato di Codacons- secondo l’ultima indagine sul benessere animale alla macellazione (del 2016) sono state rilevate 490 non conformità in 169 impianti su 1778 macelli controllati. Senza contare i dati diffusi dai Nas, riguardanti anche gli allevamenti intensivi ed i canili, su 1469 strutture controllate, 482 sono risultate non conformi, tra condizioni igienico-sanitarie non adeguate, trattamenti farmacologici illeciti, sovraffollamento e altro ancora. L’installazione di telecamere di videosorveglianza porterebbe ad un sicuro controllo di quanto accade giornalmente nei macelli, e rappresenta un atto dovuto, come già accade in altri paesi, che chiediamo al Governo di porre in essere il prima possibile” – conclude il Codacons.