Da venerdì scorso e fino al 15 novembre prossimo è possibile presentare le domande di contributo per il bando della Regione Piemonte per il mantenimento e lo sviluppo delle “botteghe dei servizi” in aree montane, in Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti.

Il bando, da 3 milioni di euro, è rivolto a microimprese singole, iscritte al registro imprese della Camera di Commercio, e a cooperative di comunità, iscritte all’albo della Regione Piemonte, attive al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Il contributo massimo previsto per ogni singola domanda è di 50mila euro, di cui 30mila per investimenti e 20mila per spese di gestione. Ma cosa si intende per “botteghe dei servizi”?

Si tratta di esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità – fanno sapere dalla Regione –, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri terminali per la Pubblica Amministrazione sul territorio e nel contempo esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti”.

La pubblicazione del bando è stata preceduta da un’indagine conoscitiva avviata dalla Direzione regionale dell’Assessorato allo sviluppo della montagna per mappare le aree carenti di servizi e le zone di maggior fragilità economica, sociale e territoriale.

Dall’indagine, che ha interessato 440 Comuni montani con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, sono emerse informazioni utili sui servizi alla popolazione e sugli esercizi commerciali presenti sul territorio.