L’associazione europea “Alfredo D’Andrade” per la cultura del bello e l’International communication society organizzano, martedì 15 novembre alle 9,30 al Circolo dei Lettori in via Bogino 9, la 19ª edizione del convegno “Il filo di Arianna – Arte come identità culturale”, nell’ambito dell’European Ardesis (ARt DESign Innovation as Social network) Festival e imperniato sul tema “Cultura e bellezza per uno sviluppo sostenibile”.

Le associazioni organizzatrici, in collaborazione con gli enti partner, in particolare l’Ordine degli Ingegneri di Torino, e con studiosi ed esperti di varie discipline, propongono le strategie culturali e sociali che hanno sperimentato nel 2022 con il focus sulla Cultura e la Bellezza e le relative risposte sia per una migliore qualità della vita dei singoli e delle comunità che per una maggiore comprensione del presente per programmare un futuro migliore.

La fase di rinascita che seguirà alla fine del Covid – affermano gli organizzatori – va cavalcata perseguendo una vera e propria strategia nazionale della bellezza. Lo sterminato patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese va amministrato da una nuova struttura, appositamente creata per gestire lo straordinario flusso di risorse materiali e immateriali”.

Il convegno si aprirà con l’intervento “L’eredità culturale che fa crescere la comunità” di Massimo Carcione, della Direzione Cultura della Regione.

Coordinati da Augusta Bustico, parleranno poi Fabrizio Gea, presidente del think thank “Canavese2030”, de “Gli eventi di richiamo. elementi di attrattività e valorizzazione del territorio”; Alessandra Siviero, architetto specializzata in bioarchitettura e sostenibilità, di “Architettura per un’ecologia umana integrale”, coniugando il concetto di bellezza con quello di sostenibilità; Emma Angelini, ordinario di Chimica Fisica Applicata al Politecnico di Torino, di “Chimica e restauro: nuovi materiali per l’architettura”; infine Filippo Cannizzo, filosofo e ricercatore universitario, condurrà “Sulle tracce della bellezza per una (ri)generazione umana”. La presidente dell’associazione “Alfredo D’Andrade”, Maria Aprile, consegnerà poi l’Alfredo D’Andrade Prize 2022 in defence of cultural heritage values a un’illustre personalità che si sia distinta nel campo della tutela e della valorizzazione della “cultura del bello”. Toccherà quindi all’European Enterprise Award all’11ª edizione, che sarà attribuito a due imprenditori per il loro impegno in questo campo (anzi, possiamo anticipare che si tratterà di due imprenditrici). Infine sarà la volta del premio “School project – Gli studenti progettano il territorio”, assegnato a due Istituti di istruzione superiore della Città metropolitana di Torino. Per info 335/53.39.389, culturbe.aps@libero.it.

Redazione Web