L’avvocato Alfieri, avanti con gli anni, cammina appoggiandosi al bastone e, per prendere coraggio per parlare, si fa sempre un “goccetto” dalla piccola borraccia che tiene nella tasca interna del cappotto.

Alfieri racconta i fatti avvenuti a Brooklyn qualche anno prima.

Eddie Carbone, emigrato in America dalla Sicilia, vive con la moglie e la nipote Catherine in un alloggio vicino a un ponte, forse quello di Brooklyn, vicino alla ferrovia.

Egli è attratto dalla nipote e, quando dalla Sicilia arrivano Marco e Rodolfo in cerca di fortuna, cominciano i dissapori.

I due sono clandestini e, per di più, Rodolfo e Catherine intrecciano una relazione.

La gelosia rode Eddie tanto da spingerlo alla denuncia dei due uomini.

Marco però non perdona e attende Eddie alla resa dei conti.

Il protagonista, che agisce su una scena scarna e avvolta dalla penombra, non riesce a superare la passione e si lascia trascinare da essa, che lo distrugge; Massimo Popolizio (nella foto), regista e protagonista della pièce di Arthur Miller “Uno sguardo dal ponte”, mette in evidenza il concetto di ineluttabilità del destino.

L’opera del drammaturgo americano trae origine da un fatto di cronaca nera che turbò molto l’autore, e fu rappresentata per la prima volta nel 1955: da allora molte sono state le versioni cinematografiche e le serie televisive che l’hanno resa nota al grande pubblico.

Ora Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma e Teatro Emilia Romagna, presentano questa versione teatrale che tiene presente tutto ciò che è stato prodotto prima e ha una forte e tipica impronta cinematografica: campi lunghi, primi e secondi piani, musica da film.

Coinvolgente l’avvocato Alfieri, conduttore fuori scena dell’azione.

Popolizio dirige e affianca, con grande bravura, Valentina Sperlì, che interpreta Beatrice, moglie di Eddie, Gaja Masciale, Catherine, Michele Nani, l’avvocato e gli altri.

Calorosissimi gli applausi di una platea gremita in ogni sua parte.

Al “Carignano”, per la stagione del Teatro Stabile, fino a domenica 19 febbraio.

Franca Sarasso

Redazione Web