Daniele Bravo di Bollengo (nella foto, primo da sx con i partecipanti a “Ironside 2018” e la senatrice Casolati), capo nucleo di Ivrea dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, ha partecipato all’esercitazione “Ironside 2018” nei giorni 21, 22 e 23 luglio scorsi nel centenario della fine della Grande Guerra. Organizzata dalla sezione UNUCI di Torino, per la prima volta è stata patrocinata dal Ministero della Difesa. Sede la caserma “Monginevro” della Brigata Alpina Taurinense di Cesana Torinese che ha visto 100 partecipanti provenienti oltreché dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Trentino e dalla Puglia.

L’esercitazione ha permesso ai partecipanti provenienti dalle più diverse forze armate di addestrarsi nel tiro dinamico, nella ricerca e nel soccorso di un ferito con il supporto delle unità cinofile dell’ANA di Avigliana, nel ritrovamento di uno IED (Improvised Explosive Device) e nella reazione ad un tiratore improvviso che agisce contro la folla. Molte  le comparse (tra cui gli studenti dell’Istituto “Frejus” di Bardonecchia) con efficaci truccatori forniti dalla Croce Rossa di Rivoli.

Nella notte i militari riservisti si sono addestrati in una prova di interdizione/contro interdizione d’area, resa complicata dalle difese passive messe in atto dalla compagine avversaria. Una serie di celebrazioni si sono svolte nella mattinata successiva alla caserma “Monginevro”, dove si è deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti. Presenti le autorità cittadine, la sorveglianza Aerea Territoriale di Carmagnola, l’Ansmi di Verrua Savoia, l’Associazione Fuoristradistica Piemontese – delegazione Valle di Susa, la Croce Verde di Murisengo e del partecipante Charles De Tullio dell’arma paracadutista dell’Armèe Française.

Anche una parlamentare tra il pubblico: la senatrice Marzia Casolati che ha assistito all’esercitazione in forma privata. L’UNUCI, nato nel 1926 dall’esperienza dei giovani ufficiali di complemento della Guerra 1915 – 1918, dimostra di essere un’organizzazione viva e presente ancora oggi nella dinamica di congiunzione tra mondo della difesa e mondo della società civile, malgrado la sospensione del servizio di leva.